Desideravo un parere degli esperti su una sentenza che mi ha visto in causa.
Premessa: Vengo citato in giudizio da un mio confinante per problemi relativi al confine e distanze. Nella riconvenzionale chiedo l’arretramento del fabbricato del vicino in quanto:
a) Abusivo
b) Edificato a distanza inferiore a quelle di legge
All'inizio del giudizio (2009) le norme comunali sulle distanze prevedevano 5m. dal confine e 10 m. dai fabbricati. Nel corso del giudizio (2011) sono state modificate le norme 10 m. per entrambe le distanze.
Durante la CTU viene accertato che il fabbricato non possiede titolo edilizio ed è posto a 9,50 m. dal fabbricato e 6 m. dal confine. Nella sua relazione il CTU (2014) dichiara che le norme vigenti prevedono una distanza di 10 m. dalle costruzioni e dai confini.
Il Giudice nel 2015 sentenzia:
a) Che l’immobile sia abusivo non è rilevante ai fini del giudizio;
b) Che il CTU abbia indicato in 10 ml. la distanza dal confine prevista dalle norme sia un refuso in quanto negli atti depositati (2009) uno stralcio del (vecchio) regolamento comunale indica 5 ml.
c) Condanna il mio vicino all'arretramento ad una distanza maggiore di 10 m. dal mio fabbricato.
Quindi il Giudice non si fida del CTU e fa riferimento ad un vecchio documento con norme non più in vigore.
A mio parere il giudice avrebbe dovuto condannare il vicino all'arretramento a 10 m. dal confine e non solo dal fabbricato.
Secondo il vostro parere la sentenza è corretta ?
Se in corso di causa vengono modificate le norme quale di esse devono essere applicate ? Quelle in vigore al momento della citazione o quelle in vigore adesso ?
Nel caso vi sia stato un errore del Giudice come mi proponete di procedere ?
Grazie.
Premessa: Vengo citato in giudizio da un mio confinante per problemi relativi al confine e distanze. Nella riconvenzionale chiedo l’arretramento del fabbricato del vicino in quanto:
a) Abusivo
b) Edificato a distanza inferiore a quelle di legge
All'inizio del giudizio (2009) le norme comunali sulle distanze prevedevano 5m. dal confine e 10 m. dai fabbricati. Nel corso del giudizio (2011) sono state modificate le norme 10 m. per entrambe le distanze.
Durante la CTU viene accertato che il fabbricato non possiede titolo edilizio ed è posto a 9,50 m. dal fabbricato e 6 m. dal confine. Nella sua relazione il CTU (2014) dichiara che le norme vigenti prevedono una distanza di 10 m. dalle costruzioni e dai confini.
Il Giudice nel 2015 sentenzia:
a) Che l’immobile sia abusivo non è rilevante ai fini del giudizio;
b) Che il CTU abbia indicato in 10 ml. la distanza dal confine prevista dalle norme sia un refuso in quanto negli atti depositati (2009) uno stralcio del (vecchio) regolamento comunale indica 5 ml.
c) Condanna il mio vicino all'arretramento ad una distanza maggiore di 10 m. dal mio fabbricato.
Quindi il Giudice non si fida del CTU e fa riferimento ad un vecchio documento con norme non più in vigore.
A mio parere il giudice avrebbe dovuto condannare il vicino all'arretramento a 10 m. dal confine e non solo dal fabbricato.
Secondo il vostro parere la sentenza è corretta ?
Se in corso di causa vengono modificate le norme quale di esse devono essere applicate ? Quelle in vigore al momento della citazione o quelle in vigore adesso ?
Nel caso vi sia stato un errore del Giudice come mi proponete di procedere ?
Grazie.