costa g

Nuovo Iscritto
E' vero che, nel momento in cui si presenta la Dia, si deve anche comunicare - a pena di decadenza - quale è la data di inizio lavori? Io pensavo che tale data fosse incorporata nella medesima Dia, dal momento che non si possono iniziare i lavori prima del ventesimo giorno dalla consegna. Se sì, che accade se il committente scopre, a lavori compiuti, che il progettista non ha fornito tale data? Ci sono oneri e sanzioni? E ripercussioni sul beneficio fiscale del 36%?
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
mai sentito nulla del genere...
la d.i.a. stessa (per come normata) implica che, salvo parere contrario dell'uffico tecnico previa comunicazione scritta, i lavori abbiano inizio decorsi i 20 giorni; detto questo il professionista "dovrebbe" comunque specificare la data dell'inizio dei lavori anche se non la ritengo un omissione che possa pregiudicare l'intervento ma si tratta piuttosto di un vizio di forma.
 

mtr

Membro Attivo
Che ci siano problemi tali da creare serie conseguenze, direi di no; comunque è vero che va indicata la data di inizio lavori. Non mi è molto chiaro se stia chiedendo questa informazione un Tecnico, nel qual caso avresti utilizzato i form 'obbligatori' del Comune che generalmente sono comprensivi di tutte le indicazioni.
 

ciccio63

Membro Attivo
Impresa
Ciao che io sappia no è neccesario indicare la data di inizio lavori, pero e già due anni che puoi iniziare dopo il 30° giorno salvo contrario del comune,
almeno nel mio comune questa e la regola.
 

mtr

Membro Attivo
E' vero che:
1) ogni regione ha legiferato e stimato periodo di 20 o 30 giorni per l'inizio lavori;
2) probabilmente i Comuni hanno redatto form differenti, taluni con obbligo di dichiarazione della data di inizio -Liguria, Piemonte- altri -sento dalle testimonianze del forum- no.
Ma che problemi ci sono -eventualmente- a scriverla comunque? Tanto è implicita, e 'non costa nulla'...
 

mtr

Membro Attivo
No, non bloccano certo per una sciocchezza simile!
oddio l'intelligenza dell'essere umano non ha limiti, sia in eccesso che -soprattutto- in difetto..
Ma ev. -se sei proprio preoccupato- fai una fotocopia del frontespizio e falla protocollare come integrazione.
ma vedrai che non succederà nulla.
 

costa g

Nuovo Iscritto
Il punto è: i lavori sono finiti (da oltre tre anni) e il tecnico che deve chiedere il fine lavori (che io credevo già richiesto) non è lo stesso che presentò la Dia. Dice che, secondo lui, non si può chiudere la pratica perché, non avendo comunicato la data di inizio lavori, è come se la Dia non fosse mai stata presentata.
 

mtr

Membro Attivo
Ma che ragionamento è?
Il timbro del Comune porta la data di deposito della DIA; da lì si calcolano COMUNQUE i 20 o 30 -a seconda delle Regioni- giorni di attesa...
Io fossi in te telefonerei in Comune e prenderei direttamente informazioni.
Scusa la franchezza, ma le ipotesi mi sembrano 2:
- il tecnico è poco sveglio;
- non ti è chiaro come stanno le cose perchè non hai competenza in materia ...e non è obbligatorio averla.. i Tecnici esistono apposta..
 

geomtupputi

Membro Attivo
Professionista
Il punto è: i lavori sono finiti (da oltre tre anni) e il tecnico che deve chiedere il fine lavori (che io credevo già richiesto) non è lo stesso che presentò la Dia. Dice che, secondo lui, non si può chiudere la pratica perché, non avendo comunicato la data di inizio lavori, è come se la Dia non fosse mai stata presentata.

è una cosa mai sentita in vita mia...
 

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