Seth

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Prima cosa da fare, concordo, per relazionarsi con il tecnico del venditore.

Concordo; l’alternativa è una condizione sospensiva per la verifica dell’avventura regolarizzazione.

Ok. Certo l’ideale sarebbe che lui regolarizzasse ancora prima del compromesso, così dormiremmo sonni più tranquilli. Il rischio però, temo, è di vedere sfumare l’intesa, e sarebbe un peccato, un bella casa al giusto prezzo, dopo averne viste cento altre non soddisfacenti. Un amico che lavora in banca mi ha smontato: “Ma sei matto? Deve esserci conformità prima dal preliminare“. Ma è così insolito o folle fare un preliminare con situazione da regolarizzare entro una certa data? Certamente sentirò anche un professionista per un parere, ma mi interessa la vostra opinione.
 

Franci63

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Ma è così insolito o folle fare un preliminare con situazione da regolarizzare entro una certa data?
L'importante è sapere se l'abuso è regolarizzabile; se si, tutto è nelle mani del venditore. Se non regolarizza, e non ti rende spontaneamente il doppio della caparra ( o perlomeno la caparra), la situazione si fa complicata, perché dovresti fargli causa.
Ma se è regolarizzabile, non dovrebbero esserci problemi; basta scrivere u contratto con le clausole giuste per la tutela di entrambi.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'importante è sapere se l'abuso è regolarizzabile; se si, tutto è nelle mani del venditore. Se non regolarizza, e non ti rende spontaneamente il doppio della caparra ( o perlomeno la caparra), la situazione si fa complicata, perché dovresti fargli causa.
Ma se è regolarizzabile, non dovrebbero esserci problemi; basta scrivere u contratto con le clausole giuste per la tutela di entrambi.
Dalle ultime notizie pare che forse il venditore riesca a regolarizzare prima del preliminare. Meglio così. In ogni caso ho sentito un tecnico (geometra) per chiedergli di verificare il tutto quando sarà il momento. Sinceramente mi è sembrato un po’ stupito della richiesta, o magari è solo una mia impressione. Sospetto che sia raro procedere con questo scrupolo. Ma non dico che sia sbagliato.
 

Seth

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Preferisci il forum di fiducia?
Sinceramente mi fido più di alcuni tecnici e professionisti che scrivono in questo forum (ma non di te, non ti preoccupare) che di altri che ho avuto la disgrazia di incontrare in “real life”.
Comunque, come già chiarito, le due modalità non si escludono, visto che qui il discorso rimane comunque generale, mentre al tecnico posso far controllare le carte.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Sospetto che sia raro procedere con questo scrupolo. Ma non dico che sia sbagliato.
Chi non fa verifiche prima di acquistare, si potrebbe trovare in difficoltà poi, quando a sua volta dovrà vendere .
A chi compra da privato, magari nessuno suggerisce di fare le verifiche.
Qualsiasi agenzia immobiliare seria fa presente la necessità di verificare la regolarità catastale e urbanistica di un immobile, se non è stata già verificata.
 
Ultima modifica:

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Chi non fa verifiche prima di acquistare, si potrebbe trovare in difficoltà poi, quando a sua volta dovrà vendere .
A chi compra da privato, magari nessuno suggerisce di fare le verifiche.
Qualsiasi agenzia immobiliare seria fa presente la necessità di verificare la regolarità catastale e urbanistica di un immobile, se non è stata già verificata.
Non conosco abbastanza casi per poter fare una statistica, quindi prendo atto di quello che dici, ma mi permetto di dubitare che tali controlli vengano suggeriti dall’agenzia quadratica media (esclusi quindi i presenti) e tanto meno eseguiti… se parliamo di verifiche prima del preliminare da parte di un tecnico incaricato dall’acquirente… e non del semplice prendere atto di quanto fornito e dichiarato dal venditore… considerando i tempi stretti o strettissimi con cui si arriva alla firma della proposta d’acquisto.
Per fare un esempio di prima mano, da venditore ho fornito all’agenzia visura e planimetria, e ho dichiarato che era costruzione pre-67 quindi ecc. ecc., e ciò è stato sufficiente (dico come documentazione urbanistico-catastale, poi ovviamente c’è il resto). Dubito fortemente che l’acquirente, con cui sono poi entrato in contatto, abbia fatto altro che ricevere tali carte e dichiarazione.
Per *mio* scrupolo, invece, da venditore, ho fatto fare dal *mio* tecnico anche una ricerca sulla planimetria storica, per un dubbio che mi ha posto il *mio* tecnico, e tale ricerca ha dovuto attendere alcune settimane per i tempi del luogo. Questa ulteriore verifica è materialmente impossibile che l’abbia fatta anche l’acquirente nel poco tempo che ha avuto tra la visita e la firma della proposta, e a me non l’hanno certo chiesta.
Potrei fare altri esempi ma credo il concetto sia chiaro.
 

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