nel nostro paese qualora un cittadino risulti vittorioso in una vertenza giudiziaria è costretto comunque a pagare la parcella al suo avvocato........
quando ci si rivolge ad un avvocato si genera un contratto d'opera professionale che vede due attori: il cliente ed il professionista. Quindi è giusto che il cliente paghi il professionista per la attività che quest'ultimo ha svolto per il proprio cliente. La legge Bersani, del 2006, ha imposto ai professionisti di presentare per iscritto ai clienti la propria parcella per la prestazione da eseguire e da far sottoscrivere per accettazione dell'importo prima del conferimento dell'incarico: è previsto la trattativa di tale importo per arrivare ad un accordo. Di norma, gli avvocati chiedono un anticipo, ed i più oculati, chiedono il saldo delle proprie spettanze prima dell'ultima udienza, proprio per evitare discussioni con il proprio cliente, sopratutto se la vertenza non dovesse avere esito positivo per lo stesso.
L'avvocato va pagato dal proprio cliente sia in caso di vittoria che di sconfitta nella vertenza.
Può verificarsi il caso in cui il Giudice condanni la parte soccombente al pagamento delle spese processuali e delle spese legali della parte vittoriosa. In questo caso si possono verificare due situazioni: la prima è quella che il soccombente sia condannata a pagare le spese legali alla parte vittoriosa oppure che la parte soccombente sia condannata a pagare direttamente l'avvocato della parte vittoriosa (distrazione delle spese legali).
Nella prima situazione la parte vittoriosa dimostrerà, fatture alla mana l'importo pagato al proprio avvocato e ne chiederà il rimborso. Se però il Giudice ha stabilito l'importo delle spese legali, la parte vittoriosa dovrà accontentarsi di quella somma ed il resto lo perderà.
Nella seconda situazione, che si verifica solo su richiesta dell'avvocato della parte, il quale dichiara di non essere stato ancora pagato, la parte soccombente paga direttamente l'avvocato della parte vittoriosa. Con la condanna al pagamento delle spese legali l'avvocato della parte vittoriosa diventa creditore nei confronti della parte soccombente. Anche in questo caso se l'accordo per il conferimento dell'incarico prevedeva una cifra maggiore la differenza tra la cifra stabilita dal giudice e la cifra concordata verrà richiesta dall'avvocato al suo assistito.
Quindi quando si fa causa a qualcuno bisogna vedere se questo qualcuno è capiente. altrimenti si corre il rischio di vedersi dare ragione, ma di non riceve l'indennizzo richiesto né il rimborso delle spese legali.