lisa rosa

Nuovo Iscritto
Sono proprietaria con mia sorella di un immobile nella campagna toscana situato all'interno di un borghetto con chiesa del 1100 d.c.
Siamo inoltre cointestatarie di un mutuo sull'immobile .L'immobile e' stato diviso da noi in 4 unita' immobiliari che affittiamo per lunghi periodi, anche se al catasto non e' mai stata fatta la divisione.
Sono ormai 10 anni che litighiamo sulla gestione dell'immobile e io desidero fare la divisione di questa proprieta'. Quanto mi costerebbe?
 

Massimiliano Lusetti

Membro dello Staff
Prima cosa bisogna verificare se è possibile effettuare un frazionamento dell'immobile dal punto di vista urbanistico. Deve esserci poi su questo l'accordo di entrambi i proprietari. Il costo per verificare se tale operazione è fattibile implica la visita di un tecnico competente sul luogo; recuperare i dati catastali verificare se vi sono variazioni apportate all'immobile per dividerlo rispetto alle planimetrie catastali e agli atti depositati in comune, quindi passare a verificare la situazione urbanistica e se è permesso effettuare il frazionamento... a questo punto il tecnico potrà consegnarti una relazione per specificare se il progetto è fattibile e quindi anche redarre un preventivo di spesa per la pratica. E' difficile dire così quanto ti potrà costare la pratica perchè gli scenari possono essere molteplici. Questa in sintesi si chiama analisi di fattibilità che va ben oltre un preventivo e si configura come una consulenza professionale ( come se andassi da un medico specialistico a fare una visita di controllo) L'impegno lavorativo presumibile è intorno ai 300/400 euro. Se non hai un tecnico di fiducia puoi trovare nel forum pubblicità di Propit anche un sito dove trovare un tecnico attraverso la rete che effettui questo servizio. Il contatto parte dalla rete ma il tecnico poi lo hai in reale sul luogo e ci puoi parlare e dialogare oltre che in rete anche di persona.
 

gcava

Membro Attivo
Professionista
è molto difficile stabilire dei costi...nel quesito si parla di "diviso in 4 unità immobiliari", in realtà l'espressione è errata perché l'unità immobiliare urbana è "costituita da ogni parte di immobile che, nello stato in cui si trova, è di per se stessa utile e atta a produrre un reddito proprio", pertanto sarebbe corretta se fosse stata regolarmente presentata in comune e successivamente accatastata. Detto ciò, ai costi citati da Massimiliano Lusetti aggiungerei le sanzioni comunali previste per questa sorta di abusivismo, l'accatastamento e le spese che seguono il rogito notarile, variabili anche qui in base al notaio a cui ci si rivolge.
 

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