Se parliamo di compravendita, in genere la provvigione richiesta varia con il valore dell'immobile (più alto il valore, più bassa la provvigione) e varia anche qualora l'incarico sia dato o meno in esclusiva all'agenzia.
Ad esempio un costruttore può dare l'incarico di vendere un intero condominio di 20 appartamenti ad un'agenzia la quale si accontenta di percepire il 2% dal costruttore e non chiede nulla all'acquirente, pur di accaparrarsi la vendita di tutti gli appartamenti del condominio.
La provvigione va comunque sempre stabilita e messa per iscritto in sede di conferimento dell'incarico, mai accontentarsi della parola o di incarichi verbali.
Sulle locazioni, invece, la provvigione può variare usualmente dall'importo di una mensilità per il locatore e una per l'affittuario, fino al 10% del canone annuo per ciascuno dei due soggetti (es. locazioni turistiche).
Naturalmente vi sono eccezioni.