Peppe79

Membro Junior
Conduttore
Vorrei sciogliere ogni dubbio. Era un'idea quella di non emettere fattura. La fattura c'è!!! Mi chiedevo solo qual'è il limite per poter pagare in contanti. La ditta mi aveva fatto 2 prezzi, uno senza IVA, l'altro con IVA. Mi aveva detto che per non emettere assegno e quindi niente fattura bisognava pagare per forza sotto i 1.000,00 euro; ciò è vero ma solo se c'è fattura altrimenti non c'è limite alcuno
 

profitto

Membro Attivo
vabbè l'IVA la dichiara la ditta e la versa come imposta sul SUO valore aggiunto mica il tuo. Lo specifica nella fattura a te intestata.
Ci sono delle ricevute esenti IVA . come prestazioni di carattere sanitario o terapeutico. Non so.
Oppure ci sono gli scontrini o ricevute fiscali inclusi di IVA poi il commerciante o la ditta li scorpora.

Non vorrei sembrare parziale, ma secondo te, se io spendo 500 eur al ristorante tutti i giorni. il ristoratore , lasciandomi lo scontrino , non paga IVA?


Compro La pasta sul mercato all'ingrosso dove posso comprare a sconto del 20-30%. Mi assicuro cosi la speculazione al rialzo e un guadagno immediato acquistando a sconto. e non appena la trasformo e la servo a tavola Monetizzo il valore aggiunto che posso attribuire a piacimento rispettando la lealtà del valore reale del bene secondo le condizioni della legge sulla concorrenza.

Trasformo quindi la pasta ,
La servo a tavolo.

Costo riavlutato e rivendita della pasta in linea con la concorrenza leale = 100 + IVA
Costo trasformazione = 80 + IVA
Costo del servizio a tavola = 30 + IVA

Totale: E 290 + IVA

Il ristorante ha pagato la pasta sul mercato = 50 EUR + IVA. Totale = 50+11 = 61 eur

ha rivenduto a 100 + IVA . L'ha trasformato a 80 + IVA.
ha servito a 30+ IVA.


In sede di dichiarazione IVA , verserà all'erario al netto di quella subita per acquistare il bene iniziale.

61.9 - 11 EUR = 49,9


Non sono un professionista ma immagino funzioni cosi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
qual'è il limite per poter pagare in contanti.
Visto che continui a domandarlo, leggi l'art. 49, comma 1 del D. Lgs. n. 231/2007 e decidi tu.
Magari potresti scoprire altro, se leggi anche l'art. 3, comma 1 del D.L. n. 16/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 44/2012.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Beh (o be', come si preferisca), aggiunge solo l'evoluzione nel tempo del limite e il regime sanzionatorio applicabile.
Se l'OP vuole conoscere solo il limite attuale, può benissimo fare a meno di leggere quella pagina.
Che ovviamente non menziona, essendo stata redatta prima della sua introduzione, il diverso limite nel caso previsto dall'art. 3, comma 1 del D.L. n. 16/2012 che avevo indicato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il ristorante ha pagato la pasta sul mercato = 50 EUR + IVA. Totale = 50+11 = 61 eur

Non è proprio così l'IVA sui prodotti alimentari freschi è del 4%; sugli altri prodotti alimentari è del 10% tranne che sui prodotti considerati di lusso tipo spumanti,champagne, tartufi ecc... ecc... che è del 21% in predicato di diventare 22%.
Comunque la contabilità di un ristorante non si fa come l'hai ipotizzata tu. C'é un registro acquisti dove si segnano i prodotti acquistati (con il riferimento alla fattura di acquisto) con i vari scaglioni di IVA. Alla fine del trimestre o dell'anno (dipende dal regime che ha scelto il restoratore) si fa la somma di tutta l'IVA pagata. Se il ristoratore è onesto dovrebbe avere il registro delle fatture e delle ricevute emesse. Si fa la somma e si scorpora il 10% perché l'IVA a debito (mentre quella degli acquisti è a credito) nella ristorazione è del 10%. Se l'ammontare dell'IVA a debito è superiore di quella a credito deve versare la differenza se è l'inverso deve chiedere il rimborso dell'IVA.
In pratica la bottiglia si spumante brut che il ristoratore paga al fornitore 40 euro + IVA al 21% (48,40 euro) tu te la trovi sul conto a 150 euro IVA compresa. Se dovessi chiedere la fattura della cena il ristoratore non è che ti scorpora il 21% della bottiglia di spumante ed il 10% del resto del pasto; scorpora omnicomprensivamente il 10% sull' importo della tua cena. Per fare ciò non deve fare pedestremente X-10%di X ma X:1,10 altrimente scorpora più IVA del dovuto. Provare per credere.
anche io comunque non sono un professionista del mestiere.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto