Tra le ricerche che ogni tanto faccio sulla rete mi sono imbattuto su questo topic, al chè mi sono iscritto, magari sono d'aiuto (quando riesco a collegarmi
).
Sono daccordo con te Daniele, ma anche sugli addolcitori c'è molto da scrivere, molti costruttori scrivono cose vere e alcune sbagliate, altri omettono informazioni importanti.
Da tecnico (sul trattamento dell'acqua) c'è da dire che anche Lenntech, di cui hai messo un link, scrive alcune inesattezze.
L'addolcitore fa esattamente quello che dice, poichè è uno "scambio ionico" trattiene ioni di calcio e magnesio (che sono benefici per noi a tutti i livelli) per sostituirli con ioni di "sodio".
Il limite di legge è 200mg/l e non 300 come è scritto nel link, e il limite delle acque potabili è di non scendere sotto 15°Francesi in caso di addolcimento.
Poi ogniuno fa quel che vuole a casa propria, ma proprio un eccesso di sodio e una durezza troppo bassa crea corrosione nelle tubazioni (soprattutto quelle vecchie).
L'addolcitore (che preserava i tubi) non preserva troppo la ns. salute se usato male, anche perchè non siamo fatti di metallo.
C'è l'altro inconveniente che reputo però il più reale: la fatica di comprare il sale e metterlo regolarmente nel deposito... tanti clienti si scocciano e i centri assistenza che conosco mi dicono continuamente che spesso sono senza sale e questo causa un aumento dei batteri a dismisura.
Fino a che si stà bene... ok... quando però non è così anche lui ha il suo peso.
Io personalmente limiterei quanto possibile il suo uso a zone dove è inevitabile (in toscana dove abito ci sono zone che hanno 80-90°francesi... le case credo che le facciano con lo stampino e facendoci scorrere l'acqua!
) e al trattamento dei primari del riscaldamento (là dove non si può fare con i polifosfati), anche solo per limitar l'inquinamento e i danni se non viene gestito bene.
In riferimento al sistema di cui si parla al primo topic posso dire che ci sono prodotti interessanti oggi che la tecnologia ha permesso di ottenere.
Kalko Tronic è uno di questi, non toglie il calcio ma ne riduce il potere incrostante.
Ma ci sono anche dei nuovi particolari addolcitori elettronici che riducono anche del 75% i minerali nell'acqua senza usare sale e non sono osmotici, quindi a basso tasso inquinante.
Queste tecnologie sono o già sviluppate o in via di sviluppo e quasi tutte Italiane... nonostante la continua fuga di cervelli che abbiamo...
Per esempio, oltre a Kalko Tronic, uno è il Plimmer che, nonostante il mio pensiero è che abbia ancora un pò di strada da percorrere (per i consumi che ha), per chi è ancora "tradizionalista" è la cosa più vicina all'addolcitore.