uvz

Membro Attivo
buongiorno a tutti, nella zona in cui abito l'acqua è molto dura e da tempo ho diversi problemi con l'impianto idraulico. Per la produzione di acqua calda ho lo scaldabagno istantaneo. Le tubazioni sono parzialmente ostruite ma il mio idraulico sostiene che bisogna sostituirle (hanno circa 35 anni)
Conoscete forse un sistema x poterle pulire senza dover rompere tutto?

Inoltre vorrei installare un addolcitore, vorrei evitare quelli che usano il sale ed ho sentito parlare di Kalko Tronic. Il mio idraulico a questa mia richiesta mi ha risposto che è come voler far funzionare la lavatrice senza scarico.
Qualcuno ha questo sistema x togliere il calcare o potete consigliarmi qualche altra soluzione ?

grazie a tutti
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I veri filtri peggiorano la qualità dell'acqua.
????
L'osmosi inversa rappresenta il gradino più alto della filtrazione di un fluido in quanto è in grado di intervenire anche sulla struttura molecolare dei sali prenti nel liquido da filtrare. Cosa che non avviene nella microfiltrazione. Voi non immaginate quante applicazioni ha la filtrazione nel settore "food and beverage": latte, vino, acqua, tanto per citare gli alimenti principali, tutto viene microfiltrato, prima di essere messo in commercio. Ma questi prodotti non vengono sottoposti ad osmosi inversa per non far perdere le proprietà organolettiche. L'acqua microfiltrata viene usata in elettronica per lavare i circuiti stampati.
Gli impianti ad osmosi inversa vengono usati per potabilizzare l'acqua del mare e sono una cosa seria e richiedono una intensa manutenzione. Poi ci sono i bussolotti che, con un paio di centinaia di euro, si possono installare sotto il lavello, dai quali si pretende le stesse prestazioni, senza fare manutenzione, degli impianti seri.
Per combattere la durezza dell'acqua ci sono anche quei dispositivi che trasformano la calcite presente nell'acqua, che è incrostante, in aragonite, che non si deposita se non a temperature superirori a 120°. Calcite ed Aragonite hanno la stessa formula chimica ma diversta struttura molecolare. Il passaggio da calcite ad aragonite si ottiene facendo passare il tubo dell'acqua (non di piombo) in un campo magnetico, al quale è associato anche un campo elettrico, in modo da modificare la truttura molecolare che è sensibile al campo elettromagnetico indotto.
Anche questo sistema dopo un certo numero di anni ha bisogno di essere manutentato o sostituito.
 

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel mio condominio abbiamo sperimentato l'addolcitore magnetico, ma non funziona. Abbiamo sei addolcitori a scambio ionico, uno per ogni scala, che sono efficienti e richiedono poca manutenzione. L'unico problema è che aumenta la quantità di sodio nell'acqua in quanto l'addolcimento viene ottenuto sostituendo lo ione calcio con lo ione sodio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Meglio lo zucchero preferibilmente di Canna...meglio ancora il Fruttosio...da evitare i dolcificanti sintetici.

Come complicarsi la vita.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chissà...magari faccio il conto della serva...premesso che vivo in una zona con acqua a durezza medio alta e negli ultimi 40 anni non abbiamo mai buttato un elettrodomestico per problemi di calcare ...mi chiedo il senso di preoccuparsi di un elettrodomestico già "tarato" per durare mediamente max 10 anni se non meno.

In buona parte dipende da chi e come utilizza la tecnologia.

Se proprio si opta per simili installazioni ci si preoccupi delle sole parti a "servizio" di elettrodomestici lasciando "intatta" l' acqua per altri usi.
 
V

valente franca

Ospite
Io ho da 1 anno e mezzo installato in casa mia kalko tronic e devo dire che mi trovo benissimo, non ho più calcare e la lavatrice che aveva smesso di funzionare sui programmi più caldi ha "miracolosamente ricominciato" ed è una lavatrice del 2005.
il tecnico kalkotronic a suo tempo mi aveva detto che era da attribuirsi al calcare e di aspettare un mese prima di chiamare il tecnico della lavatrice perchè avrebbe avuto un effetto disincrostante. ho aspettato e aveva ragione!!!! così per ora una spesa in meno
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Leggo parecchia confusione in merito ai filtri e o addolcitori d'acqua, credo sia utile dare queste piccole infarinature per iniziare a capirci dalla partenza: A cosa serve l'addolcitore per acqua
Domande ricorrenti (FAQ) sugli addolcitori per acqua - Lenntech

Aggiungo alcune nozioni: in alcune parti (come il biellese) l'acqua pur essendo molto pulita è abbastanza "aggressiva" con le zincature interne delle tubazioni, infatti tende (in caso d'interruzione servizio o lunga inattività del rubinetto) ad intaccare proprio le zincature interne, producendo quel colore "brunito/sporco" dell'acqua al momento del tiraggio.
 

MasterPc

Membro Attivo
Professionista
Tra le ricerche che ogni tanto faccio sulla rete mi sono imbattuto su questo topic, al chè mi sono iscritto, magari sono d'aiuto (quando riesco a collegarmi :p).

Sono daccordo con te Daniele, ma anche sugli addolcitori c'è molto da scrivere, molti costruttori scrivono cose vere e alcune sbagliate, altri omettono informazioni importanti.
Da tecnico (sul trattamento dell'acqua) c'è da dire che anche Lenntech, di cui hai messo un link, scrive alcune inesattezze.
L'addolcitore fa esattamente quello che dice, poichè è uno "scambio ionico" trattiene ioni di calcio e magnesio (che sono benefici per noi a tutti i livelli) per sostituirli con ioni di "sodio".
Il limite di legge è 200mg/l e non 300 come è scritto nel link, e il limite delle acque potabili è di non scendere sotto 15°Francesi in caso di addolcimento.
Poi ogniuno fa quel che vuole a casa propria, ma proprio un eccesso di sodio e una durezza troppo bassa crea corrosione nelle tubazioni (soprattutto quelle vecchie).
L'addolcitore (che preserava i tubi) non preserva troppo la ns. salute se usato male, anche perchè non siamo fatti di metallo.

C'è l'altro inconveniente che reputo però il più reale: la fatica di comprare il sale e metterlo regolarmente nel deposito... tanti clienti si scocciano e i centri assistenza che conosco mi dicono continuamente che spesso sono senza sale e questo causa un aumento dei batteri a dismisura.
Fino a che si stà bene... ok... quando però non è così anche lui ha il suo peso.
Io personalmente limiterei quanto possibile il suo uso a zone dove è inevitabile (in toscana dove abito ci sono zone che hanno 80-90°francesi... le case credo che le facciano con lo stampino e facendoci scorrere l'acqua!:disappunto:) e al trattamento dei primari del riscaldamento (là dove non si può fare con i polifosfati), anche solo per limitar l'inquinamento e i danni se non viene gestito bene.

In riferimento al sistema di cui si parla al primo topic posso dire che ci sono prodotti interessanti oggi che la tecnologia ha permesso di ottenere.

Kalko Tronic è uno di questi, non toglie il calcio ma ne riduce il potere incrostante.
Ma ci sono anche dei nuovi particolari addolcitori elettronici che riducono anche del 75% i minerali nell'acqua senza usare sale e non sono osmotici, quindi a basso tasso inquinante.
Queste tecnologie sono o già sviluppate o in via di sviluppo e quasi tutte Italiane... nonostante la continua fuga di cervelli che abbiamo...

Per esempio, oltre a Kalko Tronic, uno è il Plimmer che, nonostante il mio pensiero è che abbia ancora un pò di strada da percorrere (per i consumi che ha), per chi è ancora "tradizionalista" è la cosa più vicina all'addolcitore.
 

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