Puo' un immobile rimanere indiviso a vita?

[Utente Cancellato 53646]

Ciao a tutti,
fatta la successione dopo la morte dei genitori, mia sorella e famiglia che occupano una metà di questo appartamento diviso in 2 prima della morte dei genitori, non ha intenzioni di continuare la pratica ed affidarci a un notaio e stilare così un contratto che permetta anche a me di essere proprietaria dell'altra metà (che potrei si occupare per legge come ha fatto lei, ma che è in effetti inutilizzabile a meno che io affrontassi lavori di ristrutturazione -impianto luce, acqua e servizi sanitari.
Premettendo che non andiamo d'accordo e non vi è comunicazione alcuna, un avvocato mi parlava di rivolgermi al giudice percorrendo però una lunghissima via penale e alquanto onerosa.
Il mio quesito disperato è dunque il seguente: può un immobile rimanere indiviso a vita?

Grazie

 

[Franci63]

può un immobile rimanere indiviso a vita?

No,se almeno uno degli eredi vuole la divisione.
Si,se gli eredi non sono interessati a dividere e vogliono mantenere la comunione.

Ma se l'altro non vuole procedere con la divisione ,l'unica soluzione è proprio la divisione giudiziale,come ti ha suggerito l'avvocato.

 

[Utente Cancellato 53646]

Grazie franci63,
Vista la spesa altissima, ho capito che non mi resta che rassegnarmi a non godere mai della mia parte.

 

[griz]

se ciedi la divisione giudiziale le spese dovranno essere a carico di tutti e due i proprietari, non converrà a nessuno, mettitua sorella davanti alle tue volontà di agire e probabilmente verrà a miti consigli

 

[basty]

Intanto hai diritto ad un affitto per la tua quota

 

[Luigi Criscuolo]

@elenaRoma se non andate d'accordo l'unica strada è quella giudiziale. Non capisco la tua paura di rivolgerti ad un avvocato: non è che l'importo della parcella dell'avvocato sia pari o superiore all'importo che otterrai dalla divisione dell'immobile. Poi esiste il patrocinio gratuito per i meno abbienti.
Può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta generale sul reddito, non superiore ad € 11.369,24.
Si noti bene: se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari il reddito è costituito dalla somma dei redditi di ogni componente della famiglia, compreso l’istante. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono in contestazione diritti della personalità (si pensi alla separazione personale).
In ambito penale, il limite di reddito è elevato di € 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.
Quello che ti consiglio vivamente è di chiedere per iscritto un preventivo di quanto costerà la prestazione dell'avvocato e dell'eventuale perito, a cui lui si rivolgerà per verificare il valore della casa, per verificare la possibilità, e la convenienza economica,di suddividere la casa ed infine per controllare in contraddittorio l'operato del Consulente del Tribunale che sarà nominato dal Giudice che dirimerà la causa. Una volta saputi i costi potrai decidere se affrontare l'iter giudiziale.
Può darsi anche che la tua controparte a fronte dei primi contatti del tuo avvocato giunga a più miti pretese e troviate un accordo extragiudiziale (che è la soluzione migliore).

 

[Excalibur]

Non c'è altra strada se non vi parlate. Il consiglio di Luigi Crisuolo è ottimo. Aggiungo solo di non dimenticarti di chiedere, oltre al preventivo, il costo della prima consulenza. Una persona investe del tempo anche a preparare un preventivo che in questi casi prevede anche l'ascolto del tuo problema e un inquadramento di quanto vuoi ottenere.

 

[1giggi1]

Intanto hai diritto ad un affitto per la tua quota

Ma mica lo occupa tutto, ma solo una metà, quindi chi valuterà la quota da riconoscere?

Sono due appartamenti ma ne risulta solo uno, occorre innanzitutto verificare se l'unità è divisibile in 2 unità abitative. Se non fosse possibile staremo parlando di niente.
Se fosse possibile, la parte impiantistica potrebbe essere autonoma tra le due unità? Mi spiego meglio, se chi ci vive ha preso la parte dove passano gli scarichi, vi arrivano le utenze acqua e luce, antenna etc e l'altra parte resta senza possibilità se non passando in esterno (può farlo senza che nessuno dica nulla?).
Poi, chi ha fatto il lavori per rendere la parte dove abitano autonoma e abitabile? I tuoi genitori? Tua sorella?
Se lo hanno fatto i tuoi genitori, parte di quei costi che dovresti affrontare dovrebbero essere coperti da tua sorella (percentuale da definire), se li ha fatti tua sorella tu staresti nella sua situazione prima dei lavori quindi poco potresti pretendere.

 

[Luigi Criscuolo]

Ma mica lo occupa tutto, ma solo una metà,

questo è ininfluente se l'altra metà non è autonoma l'affitto si calcolerà sull'intero valore dell'appartamento.

 

[1giggi1]

Già ha problemi per farsi riconoscere un pezzo, immagina su tutto . . . vai in causa per questo?

Divisione giudiziale annunciata con lettera di un legale e si vede come reagisce, magari iniziano a parlarsi . . .