I fatti: il nostro amministratore nominato alla fine di marzo con un compenso di poco più di 1000 euro/anno, senza informare il condominio,titolare del conto,si è "autobonificato" 250 euro a luglio ( primo trimestre), altri 250 ad agosto ( secondo trimestre ) per poi incassare ai primi di novembre i restanti 500 ( terzo e quarto trimestre), senza aspettare la scadenza naturale del marzo prossimo? E' accettabile e corretto il comportamento di questo amministratore per il quale quattro trimestri non corrispondono ad un anno ma a soli otto mesi (marzo-novembre), che di fatto preclude all'assemblea il diritto,eventualmente, di revocarlo per non vedersi costretta poi a pagare uno nuovo per i mesi mancanti alla scadenza di quello precedente? E' possibile la firma congiunta sul conto in modo che qualche condomino designato possa controllare e vigilare sul comportamento "disinvolto" di questo amministratore per prevenirne altre "sortite" e bonifici arbitrari, che frappone mille ostacoli alla visione del conto, tanto che io sono dovuto recarmi presso la banca per poterne acquisire l'estratto?