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condobip

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erwan

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e quindi, ricapitolando, non era esatto scrivere che :
... le visite possano essere concordate solamente nel caso di potenziali acquirenti dell'immobile locato;
perché, anche in assenza di accordo ed anche in assenza di acquirenti, il giudice riconosce al proprietario il diritto di effettuare ragionevoli controlli periodici.
 

condobip

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perché, anche in assenza di accordo ed anche in assenza di acquirenti, il giudice riconosce al proprietario il diritto di effettuare ragionevoli controlli periodici.
Riformulo la domanda.
Ma dove sta scritto che il locatore ha diritto di entrare nell'appartamento del inquilino se non ci sono stati accordi preliminari?
Salvo la disposizione di un giudice (su ricorso del proprietario) che chissà quando arriverà? Tra 6 - 8 oppure 10 anni? Vista la lentezza nei nostri Tribunali?
Ricordo che sono in causa da 11 anni (per altri motivi e più importanti di questo) e non ho ancora la Sentenza definitiva ... lascio agli altri le conclusioni ....
 

erwan

Membro Assiduo
Riformulo la domanda. Ma dove sta scritto che il locatore ha diritto di entrare nell'appartamento del inquilino se non ci sono stati accordi preliminari?
boh, riformulo la risposta: sta scritto nei provvedimenti del giudice, che lo ritiene implicitamente contenuto nei principi desumibili dal codice,

Salvo la disposizione di un giudice (su ricorso del proprietario) che chissà quando arriverà? Tra 6 - 8 oppure 10 anni? Vista la lentezza nei nostri Tribunali?
Ricordo che sono in causa da 11 anni (per altri motivi e più importanti di questo) e non ho ancora la Sentenza definitiva ... lascio agli altri le conclusioni ....
e questo che c'entra?
anche i diritti la cui formulazione è scritta in modo esplicito devono fare i conti con i tempi biblici dei Tribunali.
quanto alla realtà con cui fare i conti è la più varia e molteplice:
sapendo che il diritto è riconosciuto non è detto che si debba finire in causa per 11 anni com'è capitato a te, indovino per una questione di diverso genere...
può bastare una raccomandata dell'avvocato (e risolve la maggior parte dei casi); o può bastare il passaggio presso l'organo di mediazione; o magari si risolve tutto alla prima udienza di comparizione davanti al magistrato; o forse la sentenza di primo grado (che per il GdP arriva solitamente in tempi ragionevoli)...

chi può dirlo? non è che tutti abbiano voglia di arrivare in Cassazione eh?!

in ogni caso ciascuno farà i conti che gli convengono: per una locazione ad uso transitorio che dura due mesi non ha senso intraprendere alcuna iniziativa del genere; per una locazione ultranovennale invece probabilmente sì....
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
boh, riformulo la risposta: sta scritto nei provvedimenti del giudice, che lo ritiene implicitamente contenuto nei principi desumibili dal codice,


e questo che c'entra?
anche i diritti la cui formulazione è scritta in modo esplicito devono fare i conti con i tempi biblici dei Tribunali.
quanto alla realtà con cui fare i conti è la più varia e molteplice:
sapendo che il diritto è riconosciuto non è detto che si debba finire in causa per 11 anni com'è capitato a te, indovino per una questione di diverso genere...
può bastare una raccomandata dell'avvocato (e risolve la maggior parte dei casi); o può bastare il passaggio presso l'organo di mediazione; o magari si risolve tutto alla prima udienza di comparizione davanti al magistrato; o forse la sentenza di primo grado (che per il GdP arriva solitamente in tempi ragionevoli)...

chi può dirlo? non è che tutti abbiano voglia di arrivare in Cassazione eh?!

in ogni caso ciascuno farà i conti che gli convengono: per una locazione ad uso transitorio che dura due mesi non ha senso intraprendere alcuna iniziativa del genere; per una locazione ultranovennale invece probabilmente sì....
Tagliamo la testa al toro, e ti chiedo;
dove sta scritto che il proprietario/locatore ha diritto di entrare in casa dell'affittuario/locatario/inquilino o dir si voglia?, così almeno la terminiamo una volta per tutte.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
a che ti servono le chiavi? se denunciasse un furto,senza scasso che succede?la prima persona che visitano sei tu.esiste un rovescio della medaglia a tenere le chiavi che non sono tue.
 

Giovanni de Matteis

Nuovo Iscritto
Bene CONDOBIP, hai perfettamente ragione , il proprietario non può avere le chiavi d'accesso alla casa locata e violare a suo piacimenti la privacy del conduttore...magari impegnato a fare..."le pulizie".
 

erwan

Membro Assiduo
è vero che il proprietario non può avere le chiavi d'accesso alla casa locata e che non può violare a suo piacimenti la privacy del conduttore;
questi deve però consentirgli, a scadenze e con preavviso ragionevoli, di accedere all'immobile.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
è vero che il proprietario non può avere le chiavi d'accesso alla casa locata e che non può violare a suo piacimenti la privacy del conduttore;
questi deve però consentirgli, a scadenze e con preavviso ragionevoli, di accedere all'immobile.
Infatti ma solamente quando l'appartamento è in vendita o per termine contratto di locazione, come avevo detto all'inizio, per altri accordi devono essere specificati nel contratto, oppure chiesti espressamente all'inquilino per esigenze urgenti e motivate e non quando e come vuole il locatore, cioè senza alcun motivo valido;

Il locatore, nonostante il silenzio del titolo, può visitare e far visitare la cosa locata, con le modalità di cui agli usi, al fine di poter stipulare altro contratto di locazione, allo scadere di quello in corso, di vendere la cosa, Il conduttore, che opponga ingiustificati rifiuti all’effettuazione di tali visite, incorre in inadempimento, che può costituire causa di risoluzione del contratto. --- Cass. civ., sez. III, 17 settembre 1981, n. 5147.
 

erwan

Membro Assiduo
Infatti ma solamente quando l'appartamento è in vendita o per termine contratto di locazione, come avevo detto all'inizio, per altri accordi devono essere specificati nel contratto, oppure chiesti espressamente all'inquilino per esigenze urgenti e motivate...
anch'io l'avevo già detto...
chissà perché tu ritieni di dover usare un avverbio che nella sentenza invece non c'è.

infatti la giurisprudenza ha riconosciuto la facoltà di ispezione periodica del bene anche al di fuori delle ipotesi citate:
l'esigenza motivata consiste appunto nel fatto che si considera del tutto ragionevole che il proprietario possa valutare le condizioni interne del proprio immobile.
(vedi Cass. 3.416/75)
 
Stato
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