Infatti esistono le pasticcerie, che stanno in piedi anche senza pane.E’ una scelta.Sembra il ragionamento che mi faceva un amico panettiere/pasticcere decenni orsono: con le paste ho un margine di guadagno ben più soddisfacente che con il pane.
Avendo lavorato da sola la mia scelta è stata di non trattare immobili sotto i 200.000,la cui gestione mi avrebbe portato via lo stesso tempo di immobili più “redditizi”.La mia media era intorno ai 500.000 euro,che in zona Indipendenza/città Studi a Milano voleva dire generalmente un “normale” trilocale .Nel "tempo" che vendi un immobile da 800mila Euro...quanti se ne vendono sotto i 100mila?
Ovviamente parlo mediamente...se poi sei l'agente con un "giro dei VIP" non fai testo.
Non è più difficile vendere un immobile costoso, anzi: certo da più soddisfazione economica.
E i cosiddetti “vip” ,se ti affidano la casa in vendita e si trovano bene, tendono a “raccomandarti “ a quelli del loro giro; cosa che, commercialmente parlando, male non fa.
Questo è sicuramente sgradevole e indice di poca trasparenza .inoltre l'agenzia ha dato l'informazione solo dopo la firma dell'impegnativa...