giolucianipinsi

Membro Ordinario
Nessuno può garantirti da rischi, nemmeno il nuovo compagno della tua compagna, che magari oggi è in buona fede, ma tra qualche mese potrebbe trovarsi problemi sopravvenuti che gli impediscono di togliersi dai piedi.
La soluzione migliore è negare l'utilizzo alla tua compagna, con o senza altri, e mettere subito in vendita l'immobile.
Diversamente, sia con contratti regolari, sia con contratti poco o per nulla regolari, i tuoi rischi aumentano.
Per dirla in maniera glaciale, ma efficace "tutto quale che scrivi potrà essere usato contro di te".
Rinuncia subito allo sconto di 100 € (per due mesi, da qui a settembre, o no?).
Vai subito da un'agenzia immobiliare, firma il mandato a vendere, dai il recapito telefonico della tua compagna per farla andare a co-firmare anche lei il mandato a vendere.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Praticamente andrà a vivere lì con l'attuale compagno, e mi ha riferito che lui non prenderà la residenza (ci mancherebbe) ma il domicilio.
Se la dimora abituale del compagno sarà effettivamente in quell'abitazione, il compagno ha diritto (oltre ad avere l'obbligo) di dichiarare la residenza in quell'abitazione e di ottenere l'iscrizione anagrafica corrispondente.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
sai mica se il nuovo compagno sarebbe tutelato prendendo il domicilio?
Se prendesse il domicilio potrebbe rimanere lì quanto vuole?
Il fatto di avere la residenza in una determinata abitazione non fa sorgere nessun diritto su quella abitazione.
La residenza è una mera situazione di fatto. Il fatto di dimorare abitualmente in una data abitazione. A cui consegue l'obbligo di dichiarare all'ufficiale di anagrafe tale situazione di fatto, per essere iscritti nell'anagrafe di quel comune. La residenza prescinde totalmente dal titolo con il quale si occupa una determinata abitazione. Anche un occupante abusivo, se effettivamente dimora abitualmente in una data abitazione, deve avere la corrispondente iscrizione anagrafica.
Il domicilio, per la sua stessa natura, non può avere nessuna propria registrazione amministrativa.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi dispiace ma a me puzza. io non arrederei MAI una casa a luglio per metterla in vendita a settembre. figurarsi poi rifare il bagno. inoltre se l'acquirente vede la casa vuota ha un ulteriore stimolo all'acquisto. io lascerei le cose come stanno e mi sbrigherei a vendere.
 

luca117

Nuovo Iscritto
ci va poichè vivendo coi suoi e non andando d'accordo ha optato per questa soluzione, la mobilia le servirebbe poi per un altro appartamente, a sto punto non mi avrebbe detto nulla ne che ci andava ne del bagno, poi comunque avete ragione voi mai fidarsi
 

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