lucariga

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Conduttore
Buongiorno,
Mi chiamo Luca e scrivo per la prima volta sul forum per chiedere un vostro parere.
I miei suoceri si sono affidati ad un agenzia per vendere la loro abitazione, alla prima visita gli è stata fatta una proposta di acquisto dalla copia interessata, l’agenzia è venuta con la proposta scritta e l’assegno a caparra. Dato che l’importo era troppo basso è stata indicata una cifra di compromesso dai miei suoceri, successivamente la coppia ha detto all’agenzia che massimo potevano arrivare all’importo xx (poco inferiore a quanto richiesto dai miei suoceri) e qui nasce la domanda, infatti l’agente ha comunicato ai miei suoceri la nuova proposta ma senza nulla di scritto e senza caparra, i miei suoceri hanno accettato e dovevano trovarsi per il preliminare ma ad un paio di giorni dalla firma la coppa si è ritirata.
Ora ritengo che l’agente non si sia comportato correttamente in quanto avrebbe dovuto far firmare la nuova proposta alla coppia con incluso la caparra come la prima volta e non fare tutto a voce e informali dell’ok da parte del venditore senza che si fossero impegnati
Voi cosa ne pensate?
Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Dato che l’importo era troppo basso è stata indicata una cifra di compromesso dai miei suoceri
Quindi i tuoi suoceri hanno fatto una controproposta, che non è stata accettata dalla coppia proponente.

Quella coppia avrebbe dovuto presentare una nuova proposta scritta, al prezzo max a cui poteva arrivare, allegando l'assegno di caparra.
La comunicazione verbale fatta dall'agente ai tuoi suoceri e la loro risposta positiva non hanno alcun valore: forse lui stesso pensava che la coppia si sarebbe presentata in agenzia per firmare la nuova proposta o direttamente il preliminare.

Puoi chiedere all'agente se i due potenziali acquirenti hanno motivato il loro comportamento, ma secondo me lui non ne è responsabile. Avrebbe dovuto sollecitarli a formulare una nuova proposta scritta, ma non poteva ovviamente obbligarli
Digli che in futuro i tuoi suoceri prenderanno in considerazione solo proposte scritte e corredate da caparra.
 

lucariga

Nuovo Iscritto
Conduttore
Grazie per la risposta, la cosa che a mio avviso non è stata fatta correttamente è appunto non aver fatto firmare la proposta corredata da caparra, infatti credo sia una orassi che eve essere fatta come è stata fatta la prima volta, altrimenti chi acquista non ha nessun vincolo inoltre hanno avuto conferma della buona riuscita della loro proposta senza impegnarsi in nessun modo, chiaramente questo va a sfavore di chi vende a mio modo di vedere
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Penso che in questa fase se davvero lo volete vi convenga concentrarvi sulla vendita dell'immobile in sé magari evitando se non vi ispira fiducia di rinnovare il mandato all'agenzia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
credo sia una orassi che eve essere fatta come è stata fatta la prima volta
Sì, è così.
Se i potenziali acquirenti sono seriamente interessati devono presentare una proposta scritta, corredata da caparra, indicando le loro condizioni: prezzo, piano di pagamenti, termine per il rogito, eventuale condizione sospensiva relativa al mutuo, ecc.
Anche eventuali controproposte devono essere formulate e accettate sempre per iscritto, altrimenti non hanno valore e non impegnano le parti.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa Lucariga ma la prima volta la proposta e l'assegno l'aveva l'agenzia? e i tuoi suoceri non hanno accettato e preso niente giusto? mentre la seconda volta l'agenzia non aveva niente giusto? pertanto era una fase preliminare quale è il tuo dubbio? oltre a quanto è già stato detto e fatto la prima volta dall'agenzia?
 

lucariga

Nuovo Iscritto
Conduttore
Scusa Lucariga ma la prima volta la proposta e l'assegno l'aveva l'agenzia? e i tuoi suoceri non hanno accettato e preso niente giusto? mentre la seconda volta l'agenzia non aveva niente giusto? pertanto era una fase preliminare quale è il tuo dubbio? oltre a quanto è già stato detto e fatto la prima volta dall'agenzia?
Il dubbio riguarda il giusto procedimento da seguire, la prima volta la proposta è stata fatta come proposta scritta con caparra, mi aspetterei che anche una seconda proposta sia fatta nella stessa modalità e anche una terza ecc..questo prima che l’agente dica che il venditore ha accettato altrimenti nessuno ti vieta di tirati indietro e riproporre una cifra più bassa per vedere se riesce a scendere di prezzo , il dubbio risiede proprio nella modalità di proposta che immagino vada sempre fatta tramite documenti e caparra altrimenti. A mio avviso l’agente doveva per ogni proposta portare il documento di proposta è la caparra in quanto vincola l’acquirente e ne dimostra la reale volontà all’acquisto e garantisce chi vende.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma guarda che se io vado al mercato non devo far vedere a chi vende che ho i soldi in tasca, io offro il prezzo e se lui dice ok concludiamo l'affare è chiaro che in quel caso devo dimostrare di essere capace di pagare, l'azione che ha proposto l'agenzia con l'assegno più basso era per sondare il terreno e vedere come la pensavate se vi si chiedeva uno sconto, infatti la seconda proposta è stata verbale non è che l'acquirente per mercanteggiare ogni volta deve staccare un assegno, ti pare?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
era per sondare il terreno e vedere come la pensavate
Infatti i venditori hanno espresso verbalmente la loro disponibilità ad accettare il prezzo max che i potenziali acquirenti hanno dichiarato (sempre verbalmente) di poter offrire:
i miei suoceri hanno accettato

non è che l'acquirente per mercanteggiare ogni volta deve staccare un assegno,
E' normale condurre una trattativa sul prezzo (e su altre particolarità inerenti la compravendita) con proposte e controproposte.
Ma occorre che sia tutto scritto e firmato dai proponenti e dai venditori: gli accordi soltanto verbali non hanno valore.
 

lucariga

Nuovo Iscritto
Conduttore
Infatti i venditori hanno espresso verbalmente la loro disponibilità ad accettare il prezzo max che i potenziali acquirenti hanno dichiarato (sempre verbalmente) di poter offrire:



E' normale condurre una trattativa sul prezzo (e su altre particolarità inerenti la compravendita) con proposte e controproposte.
Ma occorre che sia tutto scritto e firmato dai proponenti e dai venditori: gli accordi soltanto verbali non hanno valore.
Esatto, questo intendo. A mio avviso per fare le cose fatte a regola si dovrebbe sempre fare la proposta scritta e l’assegno, immaginate il caso in cui le persone interessate fossero state più di una…solo a voce non c’è trasparenza e non è corretto, per chi vende, sapere che l’agente dice a chi acquista che la proposta è accettata senza che la proposta sia scritta, firmata e con caparra altrimenti viene a mancare l’impegnò che si prende nell’intenzione di acquisto della casa
 

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