secondo me si. ma non sono un legale.
assolutamente no, arianna.
la controproposta il venditore e' libero di farla ma l'acquirente puo' anche non accettarla basta
non firmarla per presa conoscenza quando gli viene presentata dopo l'accettazione del venditore.
mi raccomando...............non deve firmarla.
quelle che valgono sono le condizioni dell'acquirente nella proposta oriiginaria.
l'acquirente deve aspettare la scadenza della proposta con le sue condizioni dopo di che' se il venditore non accetta il contratto non e' piu' valido.
Aggiunto dopo 4 minuti :
Arianna,
anche io penso che sia così, anche per una questione di correttezza ed equità.
Mi spiego:
- Io possibile acquirente faccio una proposta irrevocabile che mi vincola, diciamo per 15gg.
- Diciamo che il venditore non è soddisfatto del prezzo e mi fa pervenire una controproposta scritta e firmata in cui alza il prezzo dell'immobile (ma quello del prezzo è solo un esempio, la cosa vale per uno qualsiasi dei termini della proposta)
Se la sua controproposta non facesse decadere la prima è chiaro che ogni venditore sarebbe portato, entro lo scadere dei 15gg, a fare controproposte scritte e firmate nella speranza di spuntare,a d esempio, un prezzo maggiore, forte del fatto che se il possibile acquirente non accetta la controproposta lui può sempre firmare la prima proposta prima che scada.
Che ne pensi?Qualcun'altro ha mai affrontato una situazione simile?
vale solo la proposta originaria dell'acquirente con le condizioni che mette l'acquirente, ricordiamoci che la proposta e' unilaterale.
l'acquirente puo' decidere se accettare la controproposta del venditore, ad esempio lo spostamento della data del rogito oppure altro ma deve essere
a questo punto l'acquirente a decidere se accettare o meno.
se accetta bene, firma la controproposta altrimenti se non gli vanno bene le nuove condizioni non firma niente e lascia scadere la proposta di acquisto.
ciao.