Pensavo fosse "illegale" perchè avevo letto che la costituzione del condominio avviene di diritto in tutti i casi in cui in un edificio ci sono anche solo due proprietari e due unità immobiliari distinte. Il che vuol dire che per costituire un condominio non è necessario alcun atto formale.
Ma purtoppo evidentemente mi sono sbagliata...
Mi pare tu abbia le idee confuse od una astrusa visione di cosa siano gli impegni scritti.
Che sia riportata una clausola "inutile" come la promessa di "costituire" il Condominio non muta la sostanza e l'eventuale illeicitá è riferibile unicamente ad un differimento sulla "regolarizzazione gestionale" del Condominio visto che se è già stata rogitata anche una sola unità il Condominio è costituito.
Questione diversa per gli "impegni" alla ristrutturazione/manutenzione straordinaria.
Interpreto la clausola come una manleva che la proprietaria venditrice abbia voluto per non dover partecipare alle spese di un immobile che intende dismettere e venduto come "visto e piaciuto".
Seppur nella "sacralità" di un impegno scritto che personalmente rispetterei anche in assenza di doppia firma...ho svariati dubbi che la venditrice si possa ritenere "in salvo".
Appena una maggioranza si costituisce qualsiasi delibera approvata con i dovuti "numeri" diventa efficace e cogente anche per la proprietaria.
Se poi l'immobile rischia il deperimento per il procrastinare i lavori necessari ...basta il ricorso ad un Giudice da parte di un singolo proprietario perché se ne sentenzi la manutenzione.
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