Micclo
Membro Attivo
Buongiorno a tutti,
venerdì 15 aprile 2022 ho fatto in agenzia una proposta d’acquisto per un appartamento in un piccolo fabbricato appartenente ad un’unica proprietaria, composto da sette unità immobiliari (tutte in vendita) e nel quale in passato non è mai stato nominato un amministratore condominiale. Il fabbricato ha necessariamente bisogno della ristrutturazione di tetto e facciata e l’agenzia sta vendendo solo a persone consapevoli di questo e intenzionate a ristrutturare (ovviamente a detta dell’agente). Ad oggi ne sono stati venduti quattro su sette (se la mia proposta venisse accettata il mio sarebbe il quinto). Sulla proposta d’acquisto l’agente ha inserito la seguente clausola aggiuntiva (ovviamente obbligatoria) “Si precisa che le parti di comune accordo stabiliscono che i lavori di ristrutturazione del fabbricato sia interno che esterno e la costituzione di un eventuale condominio verranno eseguiti soltanto quando la proprietà avrà alienato tutti gli immobili facenti parte del fabbricato”. La medesima clausola è stata inserita in tutte le proposte d’acquisto e nei preliminari di vendita dei quattro appartamenti già venduti (ma non ancora rogitati). Io, dopo le prime perplessità e presa alla sprovvista, ho firmato comunque pensando da un lato che avrebbero realmente venduto in breve tempo anche gli ultimi due appartamenti e dall’altro che fosse una clausola “illegale” e che sarebbe stata pertanto eliminata dal notaio durante l’eventuale futuro rogito. Tornata a casa però sono stata assalita dal dubbio di aver sottovalutato il problema. Secondo voi quella clausola è legalmente valida? Se la proprietaria dovesse accettare la mia offerta e volesse reinserire quella clausola anche nel contratto preliminare di compravendita (cosa che immagino accadrebbe) che verrebbe firmato sempre in agenzia come dovrei comportarmi? Potrei oppormi oppure, dato che l’ho accettata con la firma in calce alla proposta d’acquisto, devo per forza mantenerla e incrociare le dita? Sarebbe poi eliminata dal notaio in fase di rogito definitivo?
Spero che qualcuno di voi sappia aiutarmi. Scusate il papiro.
Grazie, Michela
venerdì 15 aprile 2022 ho fatto in agenzia una proposta d’acquisto per un appartamento in un piccolo fabbricato appartenente ad un’unica proprietaria, composto da sette unità immobiliari (tutte in vendita) e nel quale in passato non è mai stato nominato un amministratore condominiale. Il fabbricato ha necessariamente bisogno della ristrutturazione di tetto e facciata e l’agenzia sta vendendo solo a persone consapevoli di questo e intenzionate a ristrutturare (ovviamente a detta dell’agente). Ad oggi ne sono stati venduti quattro su sette (se la mia proposta venisse accettata il mio sarebbe il quinto). Sulla proposta d’acquisto l’agente ha inserito la seguente clausola aggiuntiva (ovviamente obbligatoria) “Si precisa che le parti di comune accordo stabiliscono che i lavori di ristrutturazione del fabbricato sia interno che esterno e la costituzione di un eventuale condominio verranno eseguiti soltanto quando la proprietà avrà alienato tutti gli immobili facenti parte del fabbricato”. La medesima clausola è stata inserita in tutte le proposte d’acquisto e nei preliminari di vendita dei quattro appartamenti già venduti (ma non ancora rogitati). Io, dopo le prime perplessità e presa alla sprovvista, ho firmato comunque pensando da un lato che avrebbero realmente venduto in breve tempo anche gli ultimi due appartamenti e dall’altro che fosse una clausola “illegale” e che sarebbe stata pertanto eliminata dal notaio durante l’eventuale futuro rogito. Tornata a casa però sono stata assalita dal dubbio di aver sottovalutato il problema. Secondo voi quella clausola è legalmente valida? Se la proprietaria dovesse accettare la mia offerta e volesse reinserire quella clausola anche nel contratto preliminare di compravendita (cosa che immagino accadrebbe) che verrebbe firmato sempre in agenzia come dovrei comportarmi? Potrei oppormi oppure, dato che l’ho accettata con la firma in calce alla proposta d’acquisto, devo per forza mantenerla e incrociare le dita? Sarebbe poi eliminata dal notaio in fase di rogito definitivo?
Spero che qualcuno di voi sappia aiutarmi. Scusate il papiro.
Grazie, Michela