A meta' dello scorso Settembre ho accettato firmandola una proposta d'acquisto relativa ad un appartamento che ho in vendita da un paio d'anni in una localita' a me lontana e molto scomoda da raggiungere. Affidata ad agenzia di mio conoscente con solo incarico verbale cosi' come ad un altro paio di agenzie della zona.
Nella proposta esiste clausola n. 4: "Patti: la presente e' condizionata all' approvazione da parte di istituto bancario di concessione di mutuo. Mi impegno a comunicare il buon fine dell'operazione finanziaria entro 30 giorni dall'accettazione della presente proposta" .
Ed a chiudere la proposta quanto sopra viene ribadito ( con ennesima firma dell'acquirente e mia) :
"Ai sensi e per gli effetti degli Art. 1341 e 1342 c.c. si approva specificatamente la clausola 4 ( termine di irrevocabilita' della proposta) ".
Nella proposta purtroppo non ci cita una data entro la quale necessariamente debba avvenire il rogito ma
" L'atto notarile avverra' entro 30 giorni dal buon esito della condizione sospensiva".
Purtroppo non e' neppure specificato entro quando debba avvenire notifica della suddetta condizione sospensiva.
La caparra e' rimasta nelle mani dell' agente immobiliare in attesa dell'eventuale ottenimento mutuo.
Ca 1 mese dopo -meta' Ottobre-l'agente immobiliare afferma d'aver fatto visitare l'appartamento a Perito incaricato dalla banca del proponentesi acquirente e costui ha affermato che la cifra di vendita era consona all'entita' dell' immobile.
Agli inizi di Dicembre, sempre a detta dell' agente immobiliare, il proponentesi acquirente gli avrebbe telefonato dicendo che il mutuo era stato concesso e che a breve si sarebbe fatto sentire per definire
la data di rogito.
Ormai ono trascorsi 4 mesi dalla proposta e 3 dalla perizia della banca.
L'agente immobiliare dice di non riuscire a contattare il proponentesi acquirente che si e' reso irreperibile.
Ora pare sia prossima un'altra Proposta d'acquisto tramite altra Agenzia ma io sono in dubbio se poterla sottoscrivere accentandola dato che temo di poter essere ancora obbligata con la proposta che ho descritto
e quindi permanga il problema di dover rendere il doppio della caparra giacente nella prima Agenzia in caso di mia retrocessione.
l'agente immobiliare di cui sopra ha suscitato in me dubbi a causa di un comportamento sottilmente ambiguo e non riesco a fargli porre in forma scritta tramite e-mail il fatto che il suo proponentesi acquirente si sia reso irreperibile nonostante il suo cercarlo. In pratica non mi sento professionalmente tutelata.
Gradisco molto un vostro obiettivo parere al riguardo dato che al momento mi sento come ... un piccolo naviglio tra i flutti
Grazie
Nella proposta esiste clausola n. 4: "Patti: la presente e' condizionata all' approvazione da parte di istituto bancario di concessione di mutuo. Mi impegno a comunicare il buon fine dell'operazione finanziaria entro 30 giorni dall'accettazione della presente proposta" .
Ed a chiudere la proposta quanto sopra viene ribadito ( con ennesima firma dell'acquirente e mia) :
"Ai sensi e per gli effetti degli Art. 1341 e 1342 c.c. si approva specificatamente la clausola 4 ( termine di irrevocabilita' della proposta) ".
Nella proposta purtroppo non ci cita una data entro la quale necessariamente debba avvenire il rogito ma
" L'atto notarile avverra' entro 30 giorni dal buon esito della condizione sospensiva".
Purtroppo non e' neppure specificato entro quando debba avvenire notifica della suddetta condizione sospensiva.
La caparra e' rimasta nelle mani dell' agente immobiliare in attesa dell'eventuale ottenimento mutuo.
Ca 1 mese dopo -meta' Ottobre-l'agente immobiliare afferma d'aver fatto visitare l'appartamento a Perito incaricato dalla banca del proponentesi acquirente e costui ha affermato che la cifra di vendita era consona all'entita' dell' immobile.
Agli inizi di Dicembre, sempre a detta dell' agente immobiliare, il proponentesi acquirente gli avrebbe telefonato dicendo che il mutuo era stato concesso e che a breve si sarebbe fatto sentire per definire
la data di rogito.
Ormai ono trascorsi 4 mesi dalla proposta e 3 dalla perizia della banca.
L'agente immobiliare dice di non riuscire a contattare il proponentesi acquirente che si e' reso irreperibile.
Ora pare sia prossima un'altra Proposta d'acquisto tramite altra Agenzia ma io sono in dubbio se poterla sottoscrivere accentandola dato che temo di poter essere ancora obbligata con la proposta che ho descritto
e quindi permanga il problema di dover rendere il doppio della caparra giacente nella prima Agenzia in caso di mia retrocessione.
l'agente immobiliare di cui sopra ha suscitato in me dubbi a causa di un comportamento sottilmente ambiguo e non riesco a fargli porre in forma scritta tramite e-mail il fatto che il suo proponentesi acquirente si sia reso irreperibile nonostante il suo cercarlo. In pratica non mi sento professionalmente tutelata.
Gradisco molto un vostro obiettivo parere al riguardo dato che al momento mi sento come ... un piccolo naviglio tra i flutti
Grazie