queenalexa

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Salve a tutti. chiedo il vostro aiuto per uscire da una situazione a dir poco delirante. i fatti sono:

- mia sorella nel 2010 comperò un edificio rurale sito in zona sismica e bisognoso di lavori di restauro. Poichè suo cognato ingegnere (fratello del defunto marito) stava in difficoltà economiche affidò a lui l'incarico.
- dal 2010 al 2015 questo tipo non fece assolutamente nulla se non un esame geologico del terreno (carotaggio) e un esame sismico. Fece un disegno di massima, a mio parere ridicolo, e null'altro. Mia sorella pagò i due interventi tecnici con fattura alle due ditte. In quanto al cognato ingegnere pagò un assegno di € 5.000 (la fattura la sta ancora aspettanto) più € 2.500 in contanti.
- nel 2015 venne giù il tetto di questo edificio a causa della neve e mia sorella chiamò due operai per sgomberare all'esterno le tegole e travi. Il cognato fece una scenata e si dimise dall'incarico in quanto, così disse, "questo intervento era un abuso edilizio perché ci voleva licenza di demolizione (sic) e la risultante situazione lo obbligava a mettere il fabbricato in classe F rendendo impossibile l'approvazione del progetto". A mio parere una vera scemenza, una scusa - e neanche tanto buona - per non lavorare.

Nel 2016 mia sorella si rivolge ad un altro ingegnere strutturista, locale, e gli affida l'incarico. Costui, utilizzando anche i due esami (sismico e geologico) prepara il progetto che viene approvato sia dal Comune (ufficio tecnico e urbanistico) sia dalla Soprintendenza nel settembre 2017.
- mia sorella paga il secondo ingegnere in tutto € 9.000 parte in assegni e parte in contanti
- questo ingegnere dice che deve preparare i calcoli per il Genio Civile e poi si può iniziare.
Ma passa oggi e viene domani e intanto, secondo chiacchiere di paese, l'ingegnere ha problemi personali (una adozione mal riuscita, divorzio) e alla fine neanche risponde più al telefono. La sua buona reputazione si rivela una bufala.
Con l'arrivo dei bonus edilizia, mia sorella affronta il professionista che afferma di essere molto impegnato in quanto ha l'appalto di una caserma e poi di una biblioteca storica pubblica.... "lei capisce , lo Stato ha la precedenza..." . Infine, un mese fa afferma di essere esausto e ora ha ripreso i lavori ad una sua proprietà...."poi vedremo, non ti preoccupare, non ti lascio sola... i bonus verranno prorogati etc etc".
A mio parere altre *****iate.
Mia sorella è fuori della grazia di dio: ha speso €16.500 di parcelle per ritrovarsi con un progetto approvato nel 2017; non è stato gettato un solo cucchiaio di cemento e non se ne vede la fine. Non può certo rivolgersi ad un terzo professionista.
Di vendere non se ne parla in quanto in dieci anni l'edifico ha perso valore (crollo del tetto e crollo parziale di un solaio) e nessuno pagherebbe così tanto un edificio sia pure con progetto approvato. Inoltre mia sorella non è tipo da gettare la spugna e io sospetto che il fatto di essere vedova e quindi sola con figli giovani la renda preda di questi... ehm ...professionisti.
Qualche idea per smuovere la situazione?
 

Dimaraz

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Non può certo rivolgersi ad un terzo professionista.

Può tentare di fare un reclamo presso l'Albo degli Ingegneri...ma dubito che risolverebbe velocemente il suo problema.
Inevitabile che debba rivolgersi ad altro professionista o forse meglio ad impresa che abbia uno studio collegato e fornisca un lavoro "chiavi in mano" ...cercando con più oculatezza a chi rivolgersi.

Piccolo problema: con tutti i bonus in vigore, quelli bravi, sono tutti occupati fino alle calende greche.
 

Franci63

Membro Storico
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Nel 2016 mia sorella si rivolge ad un altro ingegnere strutturista, locale, e gli affida l'incarico.
Costui, utilizzando anche i due esami (sismico e geologico) prepara il progetto che viene approvato sia dal Comune (ufficio tecnico e urbanistico) sia dalla Soprintendenza nel settembre 2017.
E cosa doveva fare d'altro, oltre a presentare e far approvare il progetto ?
Qual era l'incarico ? progettazione, o esecuzione lavori ?
Se era la seconda, perché ha pagato in anticipo ?

Non può certo rivolgersi ad un terzo professionista.
Anch'io non vedo cosa possa fare se non rivolgersi a qualcun'altro, più serio e soprattutto più presente...
 

queenalexa

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Grazie Dimaraz e grazie Franci.
L'incarico era progettazione e direzione lavori da eseguirsi con ditta peraltro già presentata a mia sorella. Anche l'imprenditore edile ha espresso disappunto perché "gli ho presentato dei clienti da gennaio e non ha fatto nulla facendomi fare brutta figura" (questo lo ho sentito pure io quando lo abbiamo incrociato uscendo dallo studio dell'ingegnere a luglio scorso)
Credo inoltre che la progettazione comprenda anche i calcoli da depositare al Genio Civile.
Per questo motivo, suppongo, sarà misera soluzione chiedere all' ingegnere tutto il fascicolo e con questo rivolgesi ad altro.
E' certo che un terzo professionista avrebbe da ridire e criticare chiedendo ulteriore parcella.
Inoltre non sono molto aggiornata ma €9.000 per un progetto incompleto mi pare francamente troppo. Per la direzione lavori avevo suggerito a mia sorella di farla rientrare nel contratto con l'imprenditore edile, contratto ancora da stilare.
 

chiacchia

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Parli di un piccolo centro, la butto li, e se vai dal sindaco e gli chiedi aiuto? o dal difensore civile? nei comuni ci dovrebbe essere un avvocato a disposizione dei cittadini, hai visto mai che la cosa funziona?
 

queenalexa

Membro Attivo
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E' un comune di 5000 abitanti comprese le frazioni di montagna. Tutti mezzi imparentati con in tutto una ventina di congnomi. Il sindaco è una persona meravigliosa che ha fatto moltissimo sia prima sia durante il covid ed è molto ma molto apprezzato. Non lo conosco, conoscevamo il padre che, al contrario, era una persona non precisamente apprezzata. Mi hai dato una ottima idea.
 

billi

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Professionista
mai una volta che clienti cosi "babbo natale" siano capitati a me. sono proprio "iellato". in ogni caso ( sono tornato serio), oggi con comuni, soprintendenze, edilizia antisimica in agguato, studi geologici preliminari, verifiche ante di tipo energetico, sopratutto per nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti, ecc ecc. il consiglio che sento di poter dare agli utenti, è di chiedere uno studio di fattibilita di massima, ma redatto in cartaceo, con relazione tecnica, carta dei vincoli, colloqui preliminari con i soggetti preposti, debitamente firmato e timbrato. si spende qualcosa è ovvio e giusto, ma si affronta il progetto esecutivo con maggiore serenita. non sono pochi i tecnici (purtroppo) oggi, che per fame di soldi, inesperienza, arroganza professionale, dicono sempre si ad ogni incarico, per poi essere bloccati , post progetto, quando scoprono che il tipo di intervento preliminarmente previsto è impossibile. poi le leggi infami che regolano le professioni fanno il resto, e gli avvocati e il caos, ci mangiano sopra grazie al pagliaccismo politico.
 

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