Luigi Criscuolo

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secondo me, visto il poco tempo, devi mandare una r/r ad un giorno alla parte venditrice comunicandogli che tu il 1 dicembre sarai presso il notaio per rogitare. Se loro non si presentano o si presentano senza assicurare che l'appartamento è libero da cose e persone chiedi la restituzione del doppio della caparra.
 

StoredMask

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Piccolo aggiornamento. La mia avvocata si è accordata col notaio in questo modo: hanno fissato il rogito per il giorno 4 dicembre alle 12.30. L'avvocata chiederà alla proprietaria di presentarsi presso l'immobile la stessa mattina prima del rogito, così che io possa verificare il fatto che l'immobile sia libero da persone. Una volta verificato che non lo è (o verificato il fatto che nessuno si presenta), andremo dal notaio che certificherà la cosa. A quel punto procederemo ed esigeremo il doppio della caparra.

Alle mie rimostranze per il fatto che si va oltre il 1 dicembre (data messa come limite ultimo dal preliminare), l'avvocata dice che non c'è problema e che le date dei preliminari sono sempre 'flessibili' (dice addirittura che il notaio aveva inizialmente proposto il 15 dicembre, ndr). Io sono perplesso. Un preliminare registrato e trascritto presso un notaio non dovrebbe essere vincolante?

Anyway. La mia avvocata dice che farà lei tutte le comunicazioni e che io non devo più preoccuparmi di niente. Posso essere tranquillo secondo voi?

Grazie a tutti!
 

Franci63

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Puoi stare tranquillo, anche se ti conviene verificare che le comunicazioni siano fatte tempestivamente.
Ti confermo che le date non sono tassative , ma indicative, a meno che siano indicate come “termine essenziale”.
Se non potrai rogitare valuta attentamente le mosse successive; per riavere il doppio della caparra potrebbe essere necessaria una causa ,con anticipazione di spese legali e tanto tempo da attendere.
Potrebbe essere saggio accontentarsi che restituiscano quanto versato, al di là delle questioni di principio.
 

Luigi Criscuolo

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quindi tutto bene tranne il fatto che la professione forense è invariabile quindi fa avvocato anche al femminile: avvocata è solo la Madonna, madre di Gesù Cristo, non la cantante.
 

StoredMask

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Puoi stare tranquillo, anche se ti conviene verificare che le comunicazioni siano fatte tempestivamente.
Ti confermo che le date non sono tassative , ma indicative, a meno che siano indicate come “termine essenziale”.
Se non potrai rogitare valuta attentamente le mosse successive; per riavere il doppio della caparra potrebbe essere necessaria una causa ,con anticipazione di spese legali e tanto tempo da attendere.
Potrebbe essere saggio accontentarsi che restituiscano quanto versato, al di là delle questioni di principio.

Lo sarebbe se stessi magari acquistando una seconda casa o una casa da mettere in affitto, ma questa doveva essere la mia prima casa. Io devo per forza lasciare quella dove sono adesso, e devo lasciarla entro breve: quindi sarò costretto ad andare in affitto e a fare traslochi multipli. Anche senza contare i disturbi e il peso di tutta questa faccenda a livello psicologico, fattispecie difficili da dimostrare, non posso accettare di accollarmi interamente tutte queste spese.

quindi tutto bene tranne il fatto che la professione forense è invariabile quindi fa avvocato anche al femminile: avvocata è solo la Madonna, madre di Gesù Cristo, non la cantante.

Oooooook! :)

Grazie ancora a tutti, vi tengo aggiornati perché siete molto gentili con i vostri consigli!
 

StoredMask

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Proprietario Casa
Ciao a tutti!

Vi aggiorno sulla situazione perché so che ormai non potete più farne a meno :)

Il rogito è stato anticipato a domani 1 dicembre. Due giorni fa il mio avvocato ha informato tramite lettera ufficiale sia l'avvocato della nonna sia quello della venditrice. Il primo ha risposto dicendo che la nonna era convinta che si stesse vendendo la nuda proprietà della casa (HA! Mai nessuno ha parlato di nuda proprietà. La nonna stessa diceva che se ne stava per andare e i proprietari ci dissero perfino qual era la struttura dove sarebbe stata ospitata). L'avvocato della venditrice ha risposto che la sua assistita non può esserci e chiede un rinvio. Il mio avvocato ha risposto che non ci sarà nessun rinvio dato che la venditrice sapeva benissimo che il rogito doveva essere entro il 1 dicembre dato che quella è la data indicata sul preliminare.

Quindi l'idea del mio avvocato è la seguente. Andiamo dal notaio, si consegnano al notaio tutte queste lettere, il notaio certifica che il rogito non si può fare, e a quel punto procediamo a chiedere ai venditori il doppio della caparra.

Vi pare bene?

Grazie ancora!
 

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