Io e mio marito abitiamo in una casa con ingresso indipendente facente parte di un condominio. Da un anno e mezzo abbiamo messo sky, ma purtroppo, per renderlo perfettamente funzionante, occorreva accedere ad una scatola condominiale posta nell'appartamento di un altro inquilino. Questa avendo messo il parquet e avendo questa scatolina dietro l'armadio pretendeva che ci prendessimo la responsabilità di eventuali danni. Abbiamo chiamato decine di volte chi ha fatto l'impianto e l'elettricista, pagando ogni volta, nella speranza che riuscissero a risolvere la questione. Sottolineo che il nostro amministratore condominiale era al corrente, ma non è mai intervenuto. L'unica soluzione sembrava quella di mettere una nostra parabola ( non potendo usare quella condominiale, già in uso da altri 2 condomini) davanti l'ingresso della nostra abitazione, in uno spazio con un piccolo cortile che è di nostra proprietà. Ora, dopo un anno e mezzo, mio marito, per premura e pura cortesia, ha chiesto agli altri condomini il permesso per effettuare questa operazione. Tutti si sono dimostrati d'accordo, mentre il nostro amministratore ha risposto con un " vedremo, ne riparleremo". Dopo un anno e mezzo, stufi ed esausti della faccenda abbiamo installato questa parabola (pagando 150 Euro e comprando quella più piccola per ovvie ragioni estetiche e coprendola per quanto possibile con le rose rampicanti che abbiamo nel recinto). Lo stesso giorno l'amministratore mi ha suonato e ha cominciato a sbraitarmi contro dicendo che faceva schifo e dicendo cose non vere e offensive(come che non partecipiamo mai alle riunioni, quando ne abbiamo saltata solo una perchè l'ha voluta fare per il ponte del primo Giugno). Lo stesso amministratore che ha messo le tende nei terrazzi senza chiedere il permesso a nessuno. Secondo voi cosa dovremmo fare?Soprattutto dopo i modi che ha usato per esprimere il suo dissenso nella nostra proprietà!