Buongiorno a tutti, apro questo nuovo argomento per sapere se qualcun altro, oltre a me, sta avendo seri problemi di fatturazione con le forniture di gas metano effettuare da ENI Divisione Gas & Power.
Ho un appartamento in Liguria per il quale è attivo da molto tempo un allacciamento con tale fornitore.
A fine 2008 è stato effettuato un cambio del contatore, documentato da bollettino di intervento in mio possesso, mediante il quale le cifre del contatore sono ovviamente ripartite da zero.
Tale cambio di misuratore è stato anche riportato da ENI in una successiva fattura, nell'Aprile 2009, ma la compagnia non ne ha mai tenuto conto e da quella volta, nonostante miei ripetuti solleciti telefonici, via mail e tramite invio di raccomandate, continua a fatturarmi acconti su consumi campati in aria senza aver mai proceduto ad effettuare una lettura.
Il problema è che non posso nemmeno comunicare delle autoletture, come richiestomi anche telefonicamente dal call-center ENI, poiché le cifre da me comunicate vengono ritenute "invalide" in quanto inferiori all'ultima lettura effettuata sul vecchio misuratore e il loro sistema le rifiuta.
Naturalmente nessun operatore si prende la briga di "forzarlo", o forse non ne ha gli strumenti.
Sul sito ENI, accedendo come utente registrato, appare tutta la storia: le mie richieste di lettura e di correzione, considerate tutte "evase", le letture comunicate, considerate tutte "invalide", le fatture emesse, tutte di acconto e con consumi presunti che sono molto superiori a quelli effettivi visto che io affitto solo stagionalmente l'immobile.
Anche l'ultima raccomandata a.r. inviata non ha avuto riscontro positivo.
Non so se rivolgermi all'Autorità garante, a un'associazione di consumatori, a un legale (che costa, ovviamente) per farli smuovere.
Si accettano utili indicazioni e consigli, nonché racconti di esperienze analoghe.
Ho un appartamento in Liguria per il quale è attivo da molto tempo un allacciamento con tale fornitore.
A fine 2008 è stato effettuato un cambio del contatore, documentato da bollettino di intervento in mio possesso, mediante il quale le cifre del contatore sono ovviamente ripartite da zero.
Tale cambio di misuratore è stato anche riportato da ENI in una successiva fattura, nell'Aprile 2009, ma la compagnia non ne ha mai tenuto conto e da quella volta, nonostante miei ripetuti solleciti telefonici, via mail e tramite invio di raccomandate, continua a fatturarmi acconti su consumi campati in aria senza aver mai proceduto ad effettuare una lettura.
Il problema è che non posso nemmeno comunicare delle autoletture, come richiestomi anche telefonicamente dal call-center ENI, poiché le cifre da me comunicate vengono ritenute "invalide" in quanto inferiori all'ultima lettura effettuata sul vecchio misuratore e il loro sistema le rifiuta.
Naturalmente nessun operatore si prende la briga di "forzarlo", o forse non ne ha gli strumenti.
Sul sito ENI, accedendo come utente registrato, appare tutta la storia: le mie richieste di lettura e di correzione, considerate tutte "evase", le letture comunicate, considerate tutte "invalide", le fatture emesse, tutte di acconto e con consumi presunti che sono molto superiori a quelli effettivi visto che io affitto solo stagionalmente l'immobile.
Anche l'ultima raccomandata a.r. inviata non ha avuto riscontro positivo.
Non so se rivolgermi all'Autorità garante, a un'associazione di consumatori, a un legale (che costa, ovviamente) per farli smuovere.
Si accettano utili indicazioni e consigli, nonché racconti di esperienze analoghe.