Gem

Nuovo Iscritto
Avrei un paio di quesiti a cui non sono riuscita a rispondere fin'ora, i quali però hanno una certa importanza.
Diversi anni fa i miei genitori hanno ricevuto un terreno con un fabbricato (dai genitori di mia madre) sottoforma di una donazione. Ai tempi hanno pagato circa 5 milioni di lire un notaio, la fattura che lo attesta è allegata a una "scrittura privata" (questo c'è scritto in cima al documento che ho trovato) ma su questo documento che dovrebbe essere la donazione non c'è la firma del notaio, non ci sono timbri particolari, né ci sono menzionati due testimoni. é presente la data e le firme dei genitori e dei fratelli di mia mamma e basta.

Ora mi chiedo: questo cosa potrebbe comportare in futuro? Questa casa risulta intestata a mia mamma a tutti gli effetti ma la donazione è valida? e se non lo fosse quali sarebbero le conseguenze?

Inoltre, attualmente i miei zii stanno facendo pressione perchè i miei nonni vendano le loro proprietà. Una è stata venduta e uno dei miei zii riceverà quasi l'intera somma pattuita con la vendita e vorrebbe scrivere una semplice "carta privata" in cui attesta che i miei nonni gli hanno dato questi soldi. Io mi chiedo: questi soldi risulteranno come una donazione? o un domani questi è come se non avesse ricevuto niente e mia mamma potrebbe perdere la casa?

Spero in una vostra esauriente risposta anche perchè il tutto si sta svolgendo in questi giorni e vorrei capire cosa rischiamo noi personalmente da queste transazioni private.
 

Solaria

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per la tranquillità di tutti converrebbe che i tuoi nonni facessero un testamento notarile, nel quale specificano che tua madre ha avuto in donazione la casa, tuo zio il denaro della vendita di un'altra proprietà e gli altri zii...... In ogni caso se la casa è già intestata a tua madre non dovrebbero esserci problemi per lei.
 

Gem

Nuovo Iscritto
ma cosa c'è scritto in quella scrittura privata?
(e in calce a una visura catastale?

Ho trovato la vera e propria donazione dove è stato fatto tutto per bene. Il dubbio che mi è sorto dopo è un altro: per quanto tempo quella donazione può essere soggetta a riduzione? perchè su internet ho letto che ciò può avvenire fino a 10 anni dopo la morte dei donanti mentre la banca ci ha detto che dopo 20 dalla donazione ciò non avviene più. Questo che vuol dire?

Se mio zio non fosse d'accordo a registrare la donazione davanti a un notaio quali sarebbero le conseguenze? Io voglio sapere se un domani i miei due zii, in assenza di alcuna carta, potranno dire di non aver ricevuto nulla e rifarsi sulla proprietà che i nonni ci hanno donato a noi!
 
U

User_29045

Ospite
La riduzione della donazione può avvenire:

a) Entro 10 anni dal decesso del donante (e non entro 10 anni dalla data della donazione);

b) Entro 20 anni dalla donazione, a prescindere dall'essere in vita o meno il donante.

Nel mio caso ho ricevuto una nuda proprietà in donazione nel 2008, mio nonno (donante) è deceduto a Gennaio 2010, e fino a Gennaio 2020 non sarò libero di vendere l'immobile perché mia madre potrebbe rivendicare una quota (anche se non lo farà mai, ma la parte acquirente e il notaio della parte acquirente non lo sanno!).

Ora l'usufrutto è in mano a mia nonna che ha 95 anni e riversa in pessime condizioni di salute, è peggiorata negli ultimi 15 giorni mentre prima stava benone.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto