sembra che la faccenda si stia inacidendo.
Nel contratto avrebbe dovuto essereci scritto anche il diritto da parte della proprietà di effettuare periodici sopralluoghi per verificare lo stato di conservazione della casa e delle suppelletili ivi contenute. Inoltre avrebbe dovuto essere riportato il diritto di far visionare l'appartamento, previo appuntamento, nel periodo di preavviso prima della scadenza del contratto.
Premesso questo se le clausole contenute nel contratto, non sono contrarie al c.c. ed alla Legge dello stato Italiano il giudice non deve far altro che farle rispettare. Quando si intenta una causa la si fa anche perchè uno dei contraenti non rispetta il contratto che è stato stipulato. Se l'inquilino non paga la pigione pechè si autorimborsa di spese effettuate per migliorie non autorizzate, per arbitrario utilizzo della caparra, se l'inquilino non ti permette il sopralluogo sulla casa tua, se l'inquilino non ti permette di far visionare l'appartamento a probabili affittuari tutto ciò sono motivi necessari e sufficienti per intentare causa per farsi risarcire dei danni riscontrati a fine locazione e dei danni conseguenti alla impossibilità di concludere un nuovo contratto di affitto del nuovo inquilini subentrante. Purtroppo il padrone di casa dovrà pagarsi l'avvocato ma, intanto, lo dovrà fare anche l'inquilino. E con una situazione così paventata non credo che se la campi con un niente di fatto; i giudici civili di certe preture si stanno incattivendo: quando vedono che devono perdere del tempo per cause come queste bastonano chi senza motivo non rispetta le norme del c.c. ed i contratti stipulati.
Nel contratto avrebbe dovuto essereci scritto anche il diritto da parte della proprietà di effettuare periodici sopralluoghi per verificare lo stato di conservazione della casa e delle suppelletili ivi contenute. Inoltre avrebbe dovuto essere riportato il diritto di far visionare l'appartamento, previo appuntamento, nel periodo di preavviso prima della scadenza del contratto.
Premesso questo se le clausole contenute nel contratto, non sono contrarie al c.c. ed alla Legge dello stato Italiano il giudice non deve far altro che farle rispettare. Quando si intenta una causa la si fa anche perchè uno dei contraenti non rispetta il contratto che è stato stipulato. Se l'inquilino non paga la pigione pechè si autorimborsa di spese effettuate per migliorie non autorizzate, per arbitrario utilizzo della caparra, se l'inquilino non ti permette il sopralluogo sulla casa tua, se l'inquilino non ti permette di far visionare l'appartamento a probabili affittuari tutto ciò sono motivi necessari e sufficienti per intentare causa per farsi risarcire dei danni riscontrati a fine locazione e dei danni conseguenti alla impossibilità di concludere un nuovo contratto di affitto del nuovo inquilini subentrante. Purtroppo il padrone di casa dovrà pagarsi l'avvocato ma, intanto, lo dovrà fare anche l'inquilino. E con una situazione così paventata non credo che se la campi con un niente di fatto; i giudici civili di certe preture si stanno incattivendo: quando vedono che devono perdere del tempo per cause come queste bastonano chi senza motivo non rispetta le norme del c.c. ed i contratti stipulati.