Buonasera a tutti amici di propit vi scrivo per porvi il seguente quesito: circa 7 anni fa la mamma di mia moglie abitava da sola in una palazzina posta in periferia di Livorno in una casa senza contratto di locazione pagando all'amica all'incirca 200 euro mensili in contanti. Succede che lei aveva un contatore dell'acqua con relativa matricola e pagava regolarmente l'acqua. Dopo circa 3 anni la madre si ammala di una grave malattia e così mia moglie decide di portarla a casa nostra, cambiandogli la residenza al comune. Purtoppo quando la mamma si ammalò mia moglie inesperta fece solo il cambio di residenza al comune, succede quindi che oggi arriva una carta da parte del comune dove intima la mamma ormai defunta di pagare circa 2000 euro di acqua relativi a date in cui la signora non risultava più abitare materialmente in quella casa. Così oggi vado al comune spiego la situazione alla società che gestisce l'acqua nel mio comune e mi rispondono che il cambio di residenza non basta per dimostrare che la signora abbia chiuso l'utenza quindi deve pagare l'intimazione di pagamento. In realtà il contatore risulta ancora oggi esistente, purtroppo mia moglie non ha nè un contratto, nè le ricevute di pagamento gestendo la mamma il tutto finchè poteva. Gli hanno chiesto copia del contratto di locazione ma nemmeno quello esiste. c'è qualcosa che è possibile fare?! assurdo pagare somme per un acqua di cui lei non ha mai usufruito solo perchè non ha comunicato o fatto la disdetta.