provo ad arrampicarmi con alcuni consigli (ma lo specchio è piuttosto scivoloso):
- contatta il professionista (direttore lavori e collaudatore finale se diverso), eventualmente fissando un appuntamento e chiamalo in causa (portandolo a conoscenza) della situazione... senti le risposte;
- rileva (o fai rilevare) le misure del vano e del serramento in modo inequivocabile, (per le camere si possono adottare distanziometri laser certificati a norme uni en iso noleggiabili presso centri per l'edilizia)
- quando hai tutti i dati precisi confrontali con le norme in materia di "tolleranze in edilizia"..... L'edilizia non è una scienza esatta e proprio per questo si possono applicare delle tolleranze (da quello che ho visto 2%), se rientri "potresti" appellarti a queste piccole discrepanze in caso contrario:
- senti un avvocato, dovrebbe confortarti sul fatto che se hai acquistato un immobile non cnforme ci sono precise responsabilità da parte del costruttore, del direttore lavori e del collaudatore che ha sottoscritto i certificati di conformità.
LINK TOLLERANZE
http://www.regione.emilia-romagna.it/affari_ist/Supplemento_3_09/Baratti.pdf
http://www.edilicomo.it/download/tabella-tolleranze-lavorazione.pdf
La vendita si fa molto difficile con questi presupposto perchè potresti comunque avere problemi con il nuovo acquirente anche dopo... se le cose si mettessero male rinuncia alla vendita o cerca di rivalerti contemporaneamente su chi ti ha venduto l'immobile.
(VICENDA CHE HA DEL PARADOSSALE)