Salve a tutti,
un piccolo aggiornamento sulla mia disgraziata situazione, per dovere di cronaca e nel caso ci fosse qualcuno ancora interessato a darmi consigli; abbiamo raccolto informazioni sulla possibilità di isolare acusticamente le varie stanze, eseguendo anche alcuni lavori preliminari. Il rumore aereo si è sicuramente ridotto (cosa positiva), ma per i rumori da impatto la soluzione è troppo complessa e costosa, andrebbe praticamente ristrutturata casa.
Abbiamo effettuato alcune misurazioni "amatoriali", partendo da un rumore di fondo di 29 decibel (valore puramente indicativo), durante le famigerate sessioni di pulizia si arriva a picchi istantanei nell'ordine di 34 - 37 decibel; se considerate che 3 decibel in più sono un raddoppio del rumore... secondo me ci sono gli estremi per considerare il rumore intollerabile.
In ogni caso, dopo alcuni giorni passati a riflettere e documentarmi, ho deciso di procedere come segue:
PRIMO PASSO: parlare un'ultima volta ai vicini, offrendo loro un accordo; se il problema deriva da un componente (credo spazzola) eccessivamente usurato, mi accollo io l'acquisto del ricambio, nuovo. Non so come la prenderanno, probabilmente si metteranno a ridere, nel qual caso procederò diversamente conscio di aver fatto il possibile.
SECONDO PASSO: nel caso in cui il primo passo fallisse per reazione inconsulta dei premi Nobel di cui sopra, si va di diffida; ho già appuntamento con un avvocato esperto nel settore "liti condominiali".
TERZO PASSO: se la diffida cade nel vuoto, misurazione da parte di tecnico certificato (si vedrà come) e causa civile con richiesta danni.
QUARTO PASSO: se anche la Legge ordinaria dovesse voltarci le spalle, applicazione della Legge del Taglione di origine Babilonese, con modalità da definire.
Alla prossima!