La "dilazione" dipende dall'ufficiale giudiziario che deve eseguire lo sfratto.mi chiedo se, nel mio caso, la detta dilazione verrà concessa e di quale durata,
Se la situazione dello sfrattato presenta delle criticità (famiglia con presenza di minori, disabili, persone malate, ecc) è probabile che gli vengano concessi altri mesi per organizzare il rilascio del tuo appartamento.
A volte gli ufficiali giudiziari concedono più tempo allo sfrattato senza che vi sia un motivo oggettivo: capita soprattutto nei Comuni "ad alta tensione abitativa". Il problema di chi non sa dove andare ad abitare non viene affrontato dagli Enti pubblici che dovrebbero predisporre case popolari e altre soluzioni abitative; ma viene ribaltato sui locatori privati cittadini.
Indipendentemente dal fatto che lo sfrattato sia una persona in reale difficoltà economica oppure un "professionista" della morosità...
Comunque l'ex inquilino (ex, in quanto il contratto è stato risolto dal giudice che ha convalidato lo sfratto) deve pagare l'indennità di occupazione (art. 1591 Cod.Civ.), pari al canone di locazione se non viene dimostrato un maggior danno, fino alla data dell'effettivo rilascio.
Ovviamente è quasi certo che l'ex inquilino non pagherà più nulla!
Trattandosi di un contratto di locazione abitativo, lo sfratto per morosità convalidato dal giudice ti permette di non pagare le imposte sui canoni non percepiti.