Buonasera,
Mia madre è proprietaria di un appartamento, il quale é sfitto da diversi anni. Ovviamente anche acqua e riscaldamento sono staccati.
A fine anno l’amministratore del condominio ha presentato il prospetto delle spese condominiali da pagare nel 2024 e, sorpresa, a carico di mia madre compaiono la bellezza di 400€ tra “acqua calda” e “acqua fredda” e ben 600€ di accensione riscaldamento. Non stiamo parlando di quote fisse, le quali sono conteggiate a parte, ma proprio di consumo.
É palese che si tratti di un errore ma il problema è che, da ormai 3 mesi, non riusciamo a parlare con l’amministratore.
Sia presentandosi di persona allo studio che telefonando, la segretaria continua a darlo assente e a promettere che verremo richiamati, cosa che puntualmente non accade.
Ovviamente abbiamo fatto presente che non intendiamo pagare alcuna rata per spese che non hanno ragione d’essere e che ci aspettiamo spiegazioni e una revisione del preventivo, ma non capisco il perché di questa reticenza.
Come dovrei muovermi? Pensavo di inviare una PEC, ma non sono esperto: c’è un obbligo di risposta in quel caso?
Di che tipo di illecito potrebbe trattarsi? Facciamo bene a non pagare oppure ci stiamo esponendo a qualche tipo di torto?
Grazie
Mia madre è proprietaria di un appartamento, il quale é sfitto da diversi anni. Ovviamente anche acqua e riscaldamento sono staccati.
A fine anno l’amministratore del condominio ha presentato il prospetto delle spese condominiali da pagare nel 2024 e, sorpresa, a carico di mia madre compaiono la bellezza di 400€ tra “acqua calda” e “acqua fredda” e ben 600€ di accensione riscaldamento. Non stiamo parlando di quote fisse, le quali sono conteggiate a parte, ma proprio di consumo.
É palese che si tratti di un errore ma il problema è che, da ormai 3 mesi, non riusciamo a parlare con l’amministratore.
Sia presentandosi di persona allo studio che telefonando, la segretaria continua a darlo assente e a promettere che verremo richiamati, cosa che puntualmente non accade.
Ovviamente abbiamo fatto presente che non intendiamo pagare alcuna rata per spese che non hanno ragione d’essere e che ci aspettiamo spiegazioni e una revisione del preventivo, ma non capisco il perché di questa reticenza.
Come dovrei muovermi? Pensavo di inviare una PEC, ma non sono esperto: c’è un obbligo di risposta in quel caso?
Di che tipo di illecito potrebbe trattarsi? Facciamo bene a non pagare oppure ci stiamo esponendo a qualche tipo di torto?
Grazie