davideboschi

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Detta brutalmente andrebbe così comunque anche se venisse indetta assemblea nel pieno rispetto dell'iter di Legge
Con tutto il rispetto, non bisogna dimenticare che nei rapporti giuridici (contratti, comproprietà, amministrazione di cose comuni) vale sempre il principio della buona fede (Codice Cicvile, da qualche parte).

Che due comproprietari votino una delibera che va solo a loro vantaggio, e il terzo che è in minoranza deve solo pagare senza trarre beneficio, non mi pare molto aderente a tale principio.
E mancando la buone fede, qualsiasi pattuizione, o delibera, o maggioranza non ha più fondamento giuridico, anche se formalmente ineccepibili.

Credo che un legale che argomenti come si deve la spunterebbe, a meno di trovare un giudice che non fa bene il suo mestiere (come purtroppo ce ne sono tanti).
 

Dimaraz

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Credo che un legale che argomenti come si deve la spunterebbe

Il "legale" c'entra poco...solo un babbeo di legale riuscirebbe a perdere una causa vinta in partenza.

Forse hai fraintesi buona oarte di quanto ho scritto.

Se la maggioranza decide e verbalizza anche in spregio alle norme la delibera è valida ed efficace.
Il danneggiato deve ricorrere al Giudice che toglierà il potere ai 2 ignobili.
 

Dimaraz

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Quando ho scritto che il legale potrebbe spuntarla, intendevo spuntarla in giudizio.

Non ho affatto "frainteso"...forse se rileggi cogli l'ironia:


Il "legale" c'entra poco...solo un babbeo di legale riuscirebbe a perdere una causa vinta in partenza.

Resta il fatto che sarà necessario far ricorso ogni qualvolta approvino "contra legem".

Ma in questo caso specifico:
La risposta non fa una grinza, ma io credo che il signore in questione abbia diritto ad avere almeno il lavoro completato.

Quindi al suo posto direi ai vicini: okay io pago, ma visto che la ditta non ha finito il lavoro, chiamerò un'altra ditta, che pulirà dove la prima non lo ha fatto, e poi sarete voi a dividere con me la spesa.
non vi è alcuna violazione di Legge da parte della maggioranza.
Viceversa il "solitario" (minoranza) non ha alcuna norma dalla sua parte qualora commissioni un lavoro senza delibera e pretenda i soldi dagli altri.
 

basty

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non vi è alcuna violazione di Legge da parte della maggioranza.
Anche questa è una affermazione discutibile: tant'è che in giudiizio, se il giudice non è un imbecille, finirà per dar ragione al beffato. Quindi qualche legge violata ci sarà.

Diciamo che non vi è alcuna violazione delle norme procedurali del condominio: ma una violazione del diritto della minoranza a non essere esclusa dai benefici di ogni spesa comune.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Non posso che rilevare l'incongruità di certi commenti.

Un intervento su un tetto (bene comune) non esclude la minoranza dal vantaggio della riparazione.

Ciò avverrebbe solo qualora fosse rinvenibile una condizione di "condominio parziale"...cosa che però escluderebbe a priori la competenza di quota spesa anche per chi non risulta fruitore di quel tetto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non posso che rilevare l'incongruità di certi commenti.
Non vorrei tirar per le lunghe una polemica inutile.
Ma se dì incongruità si deve parlare, il mio dì commento rilevava appunto il paradosso tra la “sicura” condanna dei due gestori del lavoro mal fatto e la assenza dì violazioni dì alcuna legge.
Per condannarli spero si basino su qualche violazione dì legge. Saluti
 

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