Salve.
Vorrei esporre a grandi linee il mio problema.
Gli inquilini di casa (io sono la proprietaria) si lamentano del fatto che c'è stata una riduzione della pressione dell'acqua.
Andando a controllare ho appurato che sì, c'è stata una riduzione, che però non ne ha compromesso la funzionalità. Tant'è vero che l'acqua calda scorre cmq e, se ho capito bene, l'acqua calda necessita cmq di una determinata soglia di pressione per poter fuoriuscire. E questo dettaglio, a mio parare, sarebbe già garanzia del fatto che la pressione dell'acqua ha cmq una soglia funzionale e accettabile.
Che ne pensate?
Esistono dei parametri per individuare una pressione accettabile dell'acqua corrente?
Se gli inquilini pretendono delle modifiche, le spese a chi spetterebbero?
Per me le modifiche non sarebbero necessarie, vista che cmq è preservata la funzionalità (tra l'altro nella casa in cui vivo io ho la stessa pressione e utilizzo l'acqua senza problemi!).
Grazie, qualunque parere è bene accetto
Vorrei esporre a grandi linee il mio problema.
Gli inquilini di casa (io sono la proprietaria) si lamentano del fatto che c'è stata una riduzione della pressione dell'acqua.
Andando a controllare ho appurato che sì, c'è stata una riduzione, che però non ne ha compromesso la funzionalità. Tant'è vero che l'acqua calda scorre cmq e, se ho capito bene, l'acqua calda necessita cmq di una determinata soglia di pressione per poter fuoriuscire. E questo dettaglio, a mio parare, sarebbe già garanzia del fatto che la pressione dell'acqua ha cmq una soglia funzionale e accettabile.
Che ne pensate?
Esistono dei parametri per individuare una pressione accettabile dell'acqua corrente?
Se gli inquilini pretendono delle modifiche, le spese a chi spetterebbero?
Per me le modifiche non sarebbero necessarie, vista che cmq è preservata la funzionalità (tra l'altro nella casa in cui vivo io ho la stessa pressione e utilizzo l'acqua senza problemi!).
Grazie, qualunque parere è bene accetto