Salve,
spero mi possiate aiutare in merito ad una problematica di successione...
Nel 2002 è deceduta una delle 4 sorelle di mia mamma: era coniugata, senza figli e la mia famiglia ignorava la consistenza dei suoi beni.
Mia mamma non è stata convocata nè avvertita della relativa successione e, non essendoci particolari rapporti tra le due famiglie, non ci siamo mai posti il problema.
Nel 2014 è deceduta anche mia mamma che non era (per quanto ne sapevamo allora) intestataria di alcun immobile.
Poco tempo fa sono stata contattata dal marito della zia affinchè autorizzassi la vendita di un immobile (l'abitazione in cui ha vissuto con la zia) che, a detta del marito, prima mia mamma e quindi io dopo la sua morte, avremmo ereditato.
Non avendo alcuna idea di cosa stesse stesse parlando, ho preso tempo.
Effettuando una visura castastale sull'immobile ho effettivamente constatato che una quota dell'immobile è in carico a mia mamma. E' normale che pur non avendo mai accettato l'eredità, le schede catastali riportino il suo nome?
Dato che non sono interessata a questo immobile potrei considerare prescritti i termini (10 anni se non sbaglio) di accettazione dell'eredità? Devo notificarlo a qualcuno (catasto, Agenzia delle Entrate...) o l'eredità si prescrive in automatico e gli altri eredi potrebbero già fare ciò che vogliono senza interperllarmi?
Un'ultima domanda: non avendo accettato/non volendo accettare l'eredità, posso essere obbligata a pagare le tasse (ICI, TASI, TARI etc) e sanzioni riconducibili alla quota di proprietà di mia mamma che (probabilmente) nessuno ha mai pagato?
Grazie sin da ora e buona giornata.
Ernesta
spero mi possiate aiutare in merito ad una problematica di successione...
Nel 2002 è deceduta una delle 4 sorelle di mia mamma: era coniugata, senza figli e la mia famiglia ignorava la consistenza dei suoi beni.
Mia mamma non è stata convocata nè avvertita della relativa successione e, non essendoci particolari rapporti tra le due famiglie, non ci siamo mai posti il problema.
Nel 2014 è deceduta anche mia mamma che non era (per quanto ne sapevamo allora) intestataria di alcun immobile.
Poco tempo fa sono stata contattata dal marito della zia affinchè autorizzassi la vendita di un immobile (l'abitazione in cui ha vissuto con la zia) che, a detta del marito, prima mia mamma e quindi io dopo la sua morte, avremmo ereditato.
Non avendo alcuna idea di cosa stesse stesse parlando, ho preso tempo.
Effettuando una visura castastale sull'immobile ho effettivamente constatato che una quota dell'immobile è in carico a mia mamma. E' normale che pur non avendo mai accettato l'eredità, le schede catastali riportino il suo nome?
Dato che non sono interessata a questo immobile potrei considerare prescritti i termini (10 anni se non sbaglio) di accettazione dell'eredità? Devo notificarlo a qualcuno (catasto, Agenzia delle Entrate...) o l'eredità si prescrive in automatico e gli altri eredi potrebbero già fare ciò che vogliono senza interperllarmi?
Un'ultima domanda: non avendo accettato/non volendo accettare l'eredità, posso essere obbligata a pagare le tasse (ICI, TASI, TARI etc) e sanzioni riconducibili alla quota di proprietà di mia mamma che (probabilmente) nessuno ha mai pagato?
Grazie sin da ora e buona giornata.
Ernesta