Premio Nobel.....ma a chi???

[tyubaz]

Irena Sendler era una donna di origine polacca. Durante la seconda guerra mondiale è stata assunta come idraulico nei campi di concentramento ma lei aveva un secondo fine riguardo a questo lavoro... Sapeva dei piani terrificanti dei nazisti…aveva il suo furgoncino e le sue borse ingombranti…alla fine della giornata Irena metteva nelle sue borse dei bambini..e le metteva nel furgoncino insieme al cane che era addestrato ad abbaiare a tutti i soldati che, un po’ scocciati dal cane non controllavano mai il retro del furgone…e così Irena ha salvato più di 2500 bambini!!! Quando è stata scoperta le sono state rotte le gambe e le braccia…ma.lei non ha mollato la sua missione…nel giardino di casa sua ha seppellito un barattolo di vetro con la lista di tutti i nomi dei bambini…ed è sempre andata alla ricerca dei genitori e parenti. All’età di 98 anni si è spenta. Non sempre il premio Nobel viene dato a chi lo merita veramente… Irena GRANDE DONNA

 

[maxbiag]

Bravo! Mi hai insegnato qualcosa. Grazie.

 

[tyubaz]

....di nulla!!!!

 

[arianna26]

BELLISSIMA STORIA. GRAZIE PER AVERMELA FATTA CONOSCERE.

 

[tyubaz]

...ma ce son molte simili, nei campi di concentramento nazisti, questa è una delle tante.....!!!!

 

[Luigi Criscuolo]

Irena Sendler era una infermiera che si era specializzata nell'assistenza e cura dei malati di tifo, e che, durante l'occupazione nazista, era entrata a far parte della resistenza polacca. Per motivi legati alla sua professione lei aveva il permesso di entrare nel ghetto di Varsavia proporio per monitorare il diffondersi di questa malattia. L'escamotage di presentarsi come idraulico è stato usato un paio di volte per far uscire dei neonati dal Campo di Concentramento. I 2500 bambini sono stati salvati prevalentemente dal ghetto, e non dai campi di concentramento (altrimenti visto il numero sarebbero stati ospedali osterici), dalla resistenza di cui lei faceva parte.
Questa precisazione non toglie nulla alla figura umana di Irena, esempio encomiabile di solidarietà umana, tanto da essere inserita tra i GIUSTI TRA LE NAZIONI e da essere contattata dal Giovanni Paolo II.