orsobruno

Nuovo Iscritto
8 fratelli ereditano un appartamento a Saluzzo (valore catastale 48.107 €), 12 ettari di terreno agricolo in Sardegna e annesso una Casetta fatiscente nel terreno (valore catastale 6.658 €) + 500 € su un conto corrente.

Gli eredi vendono l'appartamento a Saluzzo e si dividono il ricavato.

DOMANDA:1- esiste ancora la comunione ereditaria o è diventata una semplice proprietà indivisa?
2- visto che la denuncia di successione è stata presentata a Saluzzo, 7 fratelli risiedono in zona, il tribunale competente è a Saluzzo o in Sardegna dove c'è l'immobile

Grazie
 

Ennio Alessandro Rossi

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Mettiamo un po' di ordine
1-sono caduti in successione a beneficio di fratelli:
A)Un appartemento in Saluzzo
B)terreni con rustico fatiscente
Si è formata automaticamente una comunione ereditaria con effetto che la proprietà è indivisa

2-è stata fatta la denuncia di successione (atto fiscale ma necessario) ove tutti i beni ereditati sono stati dichiarati al fisco e pagate le sole imposte ipotecarie e catastali. ( no imposte di successione)

3-Il bene A) è stato venduto con la firma di tutti ed i ricavato diviso. OK tutto bene fin qui

4- Il bene B) è ancora in proprietà indivisa derivante da comunione ereditaria
-Se si vuol vendere o tenere cosi' . Se Tutti d'accordo la situazione resta immobile cosi' stante
-se si vuol vendere :shock: c'è accordo fra tutti oppure ci si rivolge al tribunale ove è ubicato l'immobile perchè provveda il giudice a sciogliere la comunione
Ovviamente se ne deriva che le norme sulla comunione e divisione sono tutt'ora pienamente vigenti
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x orsobruno se avete venduto parte dell'eredità vuol dire che avete accettato l'eredità, ora avete solo un immobile ereditato e cointestato fra tutti gli eredi che conferma la comunione ereditaria di una semplice proprietà indivisa,:daccordo: ciao adimecasa
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
proprietà indivisa significa che tutti sono proprietari di tutto "indistintamente". Il diritto di prelazione sulla cessione della propria quota sussiste se il compratore della quota è un estraneo ; diversamente se la cessione delle quota avviene all'interno della compagine che ha ereditato non si applica diritto di prelazione (vedi art 732 cc)
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x rossi giusto quello che dici ma la quota resta indivisa e se non è possibile suddividere in più quote, non resta che la vendita, a pari valore, con un diritto ad uno dei coeredi nei confronti di estranei, nessuno perde il diritto di prelazione.:daccordo: ciao adimecasa
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
la quota puo' restare indivisa e per la sua gestione si applica l'art. 1102 e segg del codice civile.
Se le parti la voglioni vendere hanno un ventaglio di possibilità
1-un erede puo' fare incetta delle quote di tutti o parte degli altri eredi ( la prelazione fra eredi non esiste come ho spiegato piu' volte )
2- puo' esercitare il diritto di prelazione se un erede vuol vendere a terzi
3-puo' affrontare la divisione forte dei punti 1 o 1 e 2

Qui si possono solo esporre i principi generali . Il caso dovrà essere valutato da un esperto non essendo questa la sede piu' opportuna mancando della conoscenza dei particolari, dei documenti, della giurisprudenza specifica tarata al caso
 

orsobruno

Nuovo Iscritto
Il coerede può vendere la :

A) – Quotona (quota dell’intera eredità): SI
Prelazione ex 732

B) – quotina (Quota su un singolo bene ereditario)
- Capozzi; Trib. Vallo della Lucania (prev.): SI ma solo esito divisionale (condizione sospensiva di attribuzione con la divisione)
Non esiste una quotina sui singoli beni ma una quota su tutti i beni ereditari. Tale quota si concentrerà sui singoli beni solo dopo la divisione ereditaria.
- Fedele: SI
Si creeranno due distinte comunioni: una sul bene ereditario venduto, i cui comproprietari saranno l’acquirente e gli eredi non venditori e l’altra sui beni ereditari non venduti i cui comproprietari saranno l’erede venditore e gli eredi non venditori.
Contra: Il coerede è titolare di un diritto pari a una quota su tutti i beni ereditari.

C) – Intero bene ereditario: Si purché ricorra a una:
Vendita di cosa parzialmente altrui;
Vendita esito divisionale.


Donazione di quotina ereditaria: NO
Giusta divieto di cui all’art 771
Possibile soluzione è una Donazione di denaro sottoposta a condizione sospensiva dell’acquisto della quotina che lo stesso donante intende vendere + Vendita della quotino e pagamento del prezzo col denaro donato.


In caso di vendita della quotina chi interviene nella divisione ereditaria: Acquirente (così Capozzi; contra Cicu e Altri)
Capozzi: Acquirente
L’intervento del venditore è necessario per effetti ulteriori rispetto alla divisione e precisamente per: la collazione (737) e la ripartizione delle passività (752);
Il venditore è uscito dalla comunione: i coeredi esercitano il riscatto solo verso l’acquirente

così leggo su un sito
grazie a tutti
 

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