pgianko

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti.
Volevo fare una domanda che interessa non pochi condomini, però sono costretto a dilungarmi un pò per spiegare la situazione, Vi ringrazio in anticipo per la pazienza.
Il costruttore ha modificato un locale cantinato trasformandolo in 14 box che sta vendendo con un riparto di quote millesimali da lui stabilito.
L'Amministratore nell'ultima assemblea di condominio (1/10/2010) ha trascritto di sua iniziativa e secondo le indicazioni del costruttore i nuovi valori millesimali (le tabelle millesimali e il regolamento sono contrattuali e vigenti da oltre 25 anni).
la mia domanda è: poteva farlo?
Insieme ad un altro condomino mi sono opposto ed abbiamo abbandonato l'assemblea dopo aver fatto constatare al Presidente l'erronea (secondo noi) trascrizione dei valori millesimali, lui ha confermato tale errore ma nonostante ciò, hanno deliberato sia sul consuntivo (2009) che sul preventivo (2010).
il deliberato assembleare è giusto?
Se la risposta è no: L'assemblea è da ritenersi nulla o annullabile?
Grazie per le risposte che vorrete fornire.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
L' ammnistratore può utilizzare solo le tabelle millesimali approvate all' unanimità da tutti i condòmini interessati alla suddivisione delle spese comuni.

Per modificare le tabelle millesimali esistenti senza il consenso di tutti i condòmini bisogna iniziare e vincere una causa civile.

Lei ha tutto il diritto di modificare le spese condominiali da lei ricevute se calcolate con tabelle millesimali diverse da quelle da lei approvate quando ha acquistato il bene immobile, spiegando i motivi della eventuale diminuzione con una lettera raccomandata, invitando nella medesima lettera a concordare con tutti i condòmini le necessarie nuove tabelle millesimali da utilizzare.
 

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