Buonasera a tutti, nel palazzo di mia madre, in un giardino di proprietà privata si rende necessaria la potatura di una magnolia diventata ormai gigante, che toglie luce fino al secondo piano. In assemblea hanno deciso di suddividere la spesa fra tutti ma io mi sono opposto scrivendo questa mail.
Premesso questo, la sentenza 3666/94, stabilisce che: alle spese di potatura degli alberi, che insistono su suolo di proprietà esclusiva di un solo condomino, sono tenuti a contribuire tutti i condòmini in proporzione dei loro millesimi di proprietà purché si tratti di piante funzionali al decoro dell'intero edificio e la potatura stessa avvenga per soddisfare le relative esigenze di cura del decoro stesso.
Perciò se la potatura degli alberi non è dettata da mera esigenza personale del proprietario, cioè diminuire l'ombreggiamento della sua abitazione (nel nostro caso anche di quelle di alcuni condòmini come Lei ha ben evidenziato nelle Sua risposta) ma dalla cura del decoro dell'insieme, questi può chiedere all'Assemblea una delibera di compartecipazione dei condòmini alla spesa, o solo di una parte di essi, ai sensi dell'art. 1123 C.C.
Per stabilire poi se le piante contribuiscono al decoro, è necessario far valutare la reale situazione del condominio da un Giudice, come chiarito ancora dalla Cassazione nel 2003 con la sentenza 16098 nella quale si legge che:"il decoro architettonico non è un concetto 'astratto' ma occorre valutare caso per caso e non può essere, quindi, un singolo condomino o l'assemblea a decidere". Quindi chi ha interesse può scegliere se farsi carico di tutta la spesa oppure fare causa al condominio per ottenere che il giudice stabilisca se tutti gli altri condomini debbano partecipare o meno alla potatura.
Pertanto, poiché presumo che la potatura della magnolia in questione sia richiesta non tanto per ragioni di decoro, quanto piuttosto per l'esigenza personale di alcuni, ritengo che la faccenda si debba considerare una questione di carattere privato e non condominiale.
Premesso questo, la sentenza 3666/94, stabilisce che: alle spese di potatura degli alberi, che insistono su suolo di proprietà esclusiva di un solo condomino, sono tenuti a contribuire tutti i condòmini in proporzione dei loro millesimi di proprietà purché si tratti di piante funzionali al decoro dell'intero edificio e la potatura stessa avvenga per soddisfare le relative esigenze di cura del decoro stesso.
Perciò se la potatura degli alberi non è dettata da mera esigenza personale del proprietario, cioè diminuire l'ombreggiamento della sua abitazione (nel nostro caso anche di quelle di alcuni condòmini come Lei ha ben evidenziato nelle Sua risposta) ma dalla cura del decoro dell'insieme, questi può chiedere all'Assemblea una delibera di compartecipazione dei condòmini alla spesa, o solo di una parte di essi, ai sensi dell'art. 1123 C.C.
Per stabilire poi se le piante contribuiscono al decoro, è necessario far valutare la reale situazione del condominio da un Giudice, come chiarito ancora dalla Cassazione nel 2003 con la sentenza 16098 nella quale si legge che:"il decoro architettonico non è un concetto 'astratto' ma occorre valutare caso per caso e non può essere, quindi, un singolo condomino o l'assemblea a decidere". Quindi chi ha interesse può scegliere se farsi carico di tutta la spesa oppure fare causa al condominio per ottenere che il giudice stabilisca se tutti gli altri condomini debbano partecipare o meno alla potatura.
Pertanto, poiché presumo che la potatura della magnolia in questione sia richiesta non tanto per ragioni di decoro, quanto piuttosto per l'esigenza personale di alcuni, ritengo che la faccenda si debba considerare una questione di carattere privato e non condominiale.