Rileggendo le varie affermazioni di Franco,
Il costruttore si è tenuto questa striscia di terreno con l'uso di passaggio dal cancello e dall'area di pertinenza del condominio, lui sostiene che con una SCIA l'ha trasformata in parcheggio, l'ha accatastata e venduto finora tre posti auto,
Gli 8 posti auto non sono censiti in catasto, ma sono solamente individuati con un frazionamento nel catasto terreni.
il costruttore l'ha tenuta per se, ha fatto il frazionamento al catasto terreni e sta vendendo questi posti.
Qui esiste un unico lotto
1... mi pare di poter affermare che il lotto che il costruttore intende destinare a parcheggio non fa più parte del condominio (altrimenti non si capirebbe il significato del frazionamento al catasto terreni);
non è chiarito se il frazionamento riguarda l'intero lotto o le singole aree vendute come piazzole.
2- i posti auto non sono stati identificati come tali al CF : sarebbe interessante sapere cosa è stato descritto sul rogito:
sono state definite come posti auto esclusivi o come semplici particelle di terreno? I dati catastali citati sono della singola piazzola o dell'intero lotto?
Io aggiungerei anche un ulteriore fattore, visto che il contesto qui discusso mi ricorda .... qualcosa di già visto.
3) Scommetterei cioè che in fase di autorizzazione del progetto, il costruttore abbia incluso nella quota riservata a verde, anche l'area oggi frazionata, poi non conferita al condominio, e rivenduta.
La furbata dell'ultima ora mi pare evidente: e piuttosto maldestra: avrebbe in primis fatto bene a recintare separatamente anche questa area. Se poi anche ha fatto scrivere sui rogiti la denominazione di "posto auto" (ma ne dubito) oltre che maldestro è stato pure incosciente.
Temo che Franco abbia comperato un appezzamento di terreno massimo uso orto, e anche che i condòmini possano (se è vero il punto 3) mettere i bastoni tra le ruote vincolando l'area in questione agli scopi per cui originariamente è stata concessa la licenza di costruzione.
Accatastamento posti auto