...Ora la corsia che permette a queste persone di parcare l'auto è una corte b.c.n.c. per il passaggio delle stesse ma anche un 'area comune per tutti per i pedoni, però al confine con i posti auto assegnati vi è una rientranza appartenente all' area b.n.c.n. di cui se ne servono i due disabili, di cui uno ha anche altri due posti privati per uso familiare....
detto così c'é il rischio che nel giro di qualche anno ci siano solo posti riservati a disabili. E gli abili? ma che camminino e facciano a meno della macchina.
Il problema sta proprio nell'altruismo, in quello che normalmente ognuno di noi da e fa per gli altri e questo normalmente porta ad agire nell'egoismo totale e per questo succedono queste situazioni.
Il mio riferimento alle normative non prevede "e non l'ho mai citato" che per ogni disabile vi sia un posto auto, ma il tutto va in proporzione alle persone presenti, alla disponibilità dei posti o parcheggi e dei diversamente abili.
Se fate riferimento alla realtà esterna al condominio in esame, troverete che in una serie di parcheggi vi sono posti riservati in proporzione al numero di posti auto, certamente più è grande il parcheggio, più posti saranno riservati.
Non sarei preoccupato sul numero dei parcheggi per i disabili, perchè la legge parla chiaro, sia il decreto 236 che le norme stradali; ovvero ...
« ...Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili...»
Tali posti, sono ubicati in aderenza ai percorsi pedonali e nelle vicinanze dell`accesso dell`edificio o attrezzatura.
Infine, tale condizione va esaminata anche con i RE e PGT territoriali, perchè non tutti sono uguali. Per il problema privato, è l'amministratore che deve far rispettare la cosa o il bene comune e dietro le decisioni dell'assemblea condominiale, si stabiliscono le condizioni nelle parti comuni.
Questa è la forma di egoismo che citavo ... e poi se guardiamo bene il racconto di carmibol2812 scopriamo che non sono i disabili a comportarsi così, ma i normo dotati, perchè in base alle conoscenze, ti posso assicurare che le persone con problemi fisici, sono molto più umili di moltissimi normali... ed è proprio questo che secondo me manca ... il rispetto per gli altri e l'umiltà di non voler sopraffare sempre il prossimo (e in questo molti sono bravissimi) ...per questo motivo ha il contrassegno dei disabili: ha chiesto al supercondominio di poter avere un posto riservato vicino al suo numero civico. Gli è stato negato, anche perché i posti disponibili per il parcheggio sono n-100. La signora si è rivolta al comando della Polizia Municipale che le ha assegnato su pubblica via un posto per la sua macchina. La signora prima entra nel super condominio, se trova posto parcheggia la macchina e la lascia parcheggiata. Morale della favola il suo posto in strada rimane vuoto per il 70% dei giorni. E sapete che giramento di scatole alla sera inanellare giri su giri attorno all'isolato per trovare un posto per parcheggiare e vedere il posto riservato libero e la sua macchina parcheggiata dentro.
Concordo pienamente con te ... ormai siamo una popolazione di sedentari ... camminare un po' fa bene ...E gli abili? ma che camminino e facciano a meno della macchina.