1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ciao a tutti,
cerco di esporre in breve la mia situazione.
Nonna è deceduta a 101 anni nel novembre scorso.
Fino ad ora non è stata fatta la successione, c'è tempo un anno.
Nonna ha lasciato 1/3 di due appartamenti, gli eredi figli sono 3.
Per novembre e dicembremio padre ha pagato la sua quota dell'eredità sia in ICI ed ora con il 730 la sua quota di reddito e la sua quota di IMU.
Una figlia ci ha detto la settimana scorsa che si era ricordata che nonna aveva fatto un testamento nel 2003 di fronte ad un notaio e che ci avrebbe inviato una copia con beneficiario il figlio (con grave handicap mentale ed interdetto).
Non ha ancora deciso se reclamare la quota destinata al figlio in quanto deve valutare costi e benefici.
Domande:
- Che tipo di testamento può essere? segreto o pubblico?

- E' possibile che ci sia una copia nelle sue mani?

- Nonna è stata interdetta nel 2005, il CTU del tribunale la dichiarava in uno stato di abituale incapacità di intendere e volere. Inoltre si evince una storia di progressivo decadimento psichico tale che nel 2002 veniva ricoverata e la diagnosi alla dismissione era: demenza. Il medico personale nei mesi successivi certificava " .. demenza senile ..". Come è possibile che nel 2003 la madre del beneficiario porti una novantatreenne presso un notaio e questi accolga le sue volonta senza "accorgersi" dei problemi di nonna e senza avvisare gli altri figli?

- Con le questioni riportate in precedenza ci sono buoni motivi/possibilità di avere ragione impugnando il testamento?

- Inoltre come fa il tutore a valutare se rendere pubblico il testamento o meno eccedendo l'ordinaria amministrazione e senza sentire il giudice tutelare?

Grazie a tutti.
Luigi
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao 1giggi1

Nonna fa il testamento qualsiasi esso sia nel 2003 ma viene certificato penso da un medico specialista della sintomatologia che nel 2002 e demente alla dimissione, penso che ci siano tutti i presupposti per una nullità del testamento, penso che questto basti a risolvere quanto da tua zia recriminato, e senza entrare negli altri discorsi della situazione di tuo cugino.

VCiao salves
 

erwan

Membro Assiduo
- Che tipo di testamento può essere? segreto o pubblico?
impossibile dirlo: potrebbe essere anche un olografo redatto con l'aiuto del notaio.
meno probabile invece che sia segreto (sono una rarità)
- E' possibile che ci sia una copia nelle sue mani?
potrebbe avere una copia informale del pubblico, una copia di un olografo o l'originale stesso.
nel 2002 veniva ricoverata e la diagnosi alla dismissione era: demenza. Il medico personale nei mesi successivi certificava " .. demenza senile ..". Come è possibile che nel 2003 la madre del beneficiario porti una novantatreenne presso un notaio e questi accolga le sue volonta senza "accorgersi" dei problemi di nonna e senza avvisare gli altri figli?
è possibile che la condizione della nonna all'epoca fosse altalenante e che il notaio, a cui nessuno avrà raccontato del precedente ricover, si sia convinto discutendo con lei che la capacità naturale quel giorno c'era.
forse la madre del beneficiario può aver prodotto anche un certificato medico secondo cui la signora era sana di mente; forse il certificato era stato rilasciato da un medico compiacente... etc. etc.
per ultima cosa il Notaio non è tenuto ad avvisare nessuno e deve anzi osservare il segreto professionale.
finché non ha notizia della morte non può confidare a nessuno il contenuto di un eventuale testamento, e neppure dire se un tale testamento esiste.
- Con le questioni riportate in precedenza ci sono buoni motivi/possibilità di avere ragione impugnando il testamento?
tentar non nuoce, ma prova prima a discuterne personalmente con quel notaio ...
come fa il tutore a valutare se rendere pubblico il testamento o meno eccedendo l'ordinaria amministrazione e senza sentire il giudice tutelare?
la pubblicazione del testamento è obbligatoria e non è un atto di amministrazione discrezionale: non serve quindi nessuna autorizzazione.
 

valzer

Nuovo Iscritto
La risposta di ERVAN e' dettagliata e condivido ogni singolo punto.
Ho solo un commento/richiesta da aggiungere, relativa a questa frase:

Una figlia ci ha detto la settimana scorsa che si era ricordata che nonna aveva fatto un testamento nel 2003 di fronte ad un notaio e che ci avrebbe inviato una copia con beneficiario il figlio (con grave handicap mentale ed interdetto).
Non si capisce dal testo se nel testamento e' indicato come beneficiario unico il figlio con handicap della figlia,
oppure se a lui la nonna ha riservato solo parte dei suoi beni.
Se e' valida la prima ipotesi, il testamento non ha rispettato le quote di legittima che spettano per legge ai figli del defunto. In ogni caso tuo padre puo' far valere la sua quota di legittima. E questo sia che il testamento sia valido sia che non sia valido.
La legge italiana protegge i congiunti piu' stretti (come il coniuge e i figli) anche se cio' e' contrario alla volonta' del testatore. Nel caso in cui i figli sono 2 o piu', ad essi sono riservati 2/3 del patrimonio del defunto,
che quindi puo' destinare ad altri solo il restante 1/3.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non si capisce dal testo se nel testamento e' indicato come beneficiario unico il figlio con handicap della figlia, oppure se a lui la nonna ha riservato solo parte dei suoi beni.

Grazie a tutti per la partecipazione al "problema".

Non so cosa ci sia scritto nel testamento, ha detto 10 giorni or sono che me ne invava una copia ma ancora nulla è arrivato, quindi non conosco nulla di più di quello riferito, ma appena arriva (se arriva . . .) vi fornisco i dettagli. Certo che è un poco anomala la questione che ancora non abbia comunicato al notaio la scomparsa e che abbia lasciato agire gli altri eredi come eredi di una quota maggiore pagando l'ICI per il 2011 ed ora l'IMU, inoltre non ha comunicato nulla all'inquilina che ci versa l'affitto senza sapere nulla di ciò.
Quindi come ulteriore domanda lei come tutrice del figlio doveva prima di tutto comunicare il decesso al notaio, spingere per la successione che ancora deve essere fatta, pretendere la quota di affitto del figlio dal momento del decesso.

Grazie ancora a tutti.

Luigi
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto