Salve. L'impresa che negli anni '920 costruì un immobile, nell'area cortilizia dell'immobile medesimo costruì un gabbiotto in muratura (2,0 x 5,00 x 3,00) per metterci i materiali e gli attrezzi impiegati. Finita la costruzione il gabbiotto non fu abbattuto ma non fu citato nell'atto di vendita del primo acquirente del cortile, che per un certo periodo ci tenne pure le galline. Il tempo passa, ci sono state due successioni ed una divisione giudiziale dell'eredità: mentre la corte è sempre stata citata il gabbiotto non è mai stato citato. Da una planimetria catastale degli anni '970 il gabbiotto è rappresentato ed ha un suo numero di particella che risulta essere Ente Urbano. Ora il gabbiotto è fatiscente la struttura in legno della falda di copertura è crollata, il proprietario ci ha messo una copertura piana in onduline, la porta non c'é più, l'unica finestrella ha i vetri rotti. Il proprietario sarebbe disposto a ricostruire il gabbiotto anche perché interessato a farci un C2. La cosa è possibile? magari facendo ricorso alle recente disposizioni del cambio di destinazione d'uso nei centri storici? Grazie