Allora, ti posto un esempio dapprima dove il bene significativo supera la metà dell'intero costo della prestazione:Dolly scusami hai detto che eventualmente il loro valore non dovesse superare il 50% del costo dell'opera, tutto l'intervento sarà agevolato al 10%, sinceramente non lo capito questo passaggio....
costo totale intervento 10.000 euro, di cui 4.000 euro per manodopera e 6.000 euro per il costo delle porte (beni significativi). Su questi 6.000 euro, l’IVA al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi stessi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’IVA si applicherà invece nella misura ordinaria del 22%.
Ora invece, prendiamo lo stesso costo totale dell'intervento di 10.000 euro, ma abbiamo per manodopera un costo di 6.000 euro e per i beni significativi solo 4.000: in questo caso ci troviamo nel caso in cui il valore dei beni significativi (4.000) incide per meno della metà sul costo dell'intera opera (10.000).
Risulta chiaro quindi che tutta la prestazione andrà fatturata con l'IVA al 10 %.
Ciò, comunque sempre nell'ambito di una manutenzione ordinaria o straordinaria, mentre se l'intervento è di ristrutturazione edilizia supportato da Concessione Edilizia - legge 457/78 lett. c-d) ovvero legge 380/2001 art. 3 lett. c-d), tutto l'appalto è agevolato.