E' molto tempo che non frequento il forum, ed ho dato una veloce lettura della discussione, quindi senza citare uno o l'altro degli utenti vi dirò il mio pensiero relativo alla tassazione dell'eventuale plusvalenza nella compravendita di una civile abitazione.
Innanzitutto la plusvalenza è la differenza tra valore di vendita e valore di acquisto maggiorato delle spese pertinenziali della casa (spese notarili, tecniche, ristrutturazioni, mediazioni, ecc. purchè documentate e fatturate).
Se si vende una civile abitazione dopo i 5 anni dall'acquisto l'eventuale plusvalenza non viene tassata. E' ininfluente il fatto che nell'acquisto ci sisia avvalsidelle agevolazioni "prima casa".
Se si vende una civile abitazione prima dei 5 anni dall'acquisto, come regola generale la plusvalenza viene tassata.
Fanno eccezione:
gli immobili pervenuti per successione e quelli adibiti ad abitazione principale del proprietario (o dei suoi familiari) per più del 50% del tempo intercorso tra l'acquisto e la vendita.
A questo punto la zona "grigia", a mio parere, è riuscire a dimostrare all'agenzia delle entrate l'utilizzo come abitazione principale.
Sicuramente avervi portato la residenza è la cosa migliore, ma potrebbe, probabilmente essere sufficiente avere intestate le utenze come immobile di residenza principale, avere testimonianze dei vicini che attestino la frequentazione continua dell'immobile e non saltuariamente.
Approfitto dell'occasione per augurare un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo a tutti gli amici del forum.