Mi sembra improbabile che l'Agenzia delle Entrate non entri nel merito di un contratto di locazione ad uso gratuito di natura commerciale quando lo stesso non è altro che la prosecuzione di un regolare contratto a pagamento.
Io al posto dell'Agenzia delle Entrate insinuerei subito il dubbio della presunzione di "pagamento in nero". A meno che il locatore non entri in società con l'ex locatario e apporti come quota sociale l'uso dell'immobile.
Ma...anche un geco o una mosca troverebbero difficoltà ad arrampicarsi su tale ipotesi.
Tutto vero, tranne che il comodante è la madre dei due soci nonché rappresentanti legali della socetà comodataria, quindi assolutamente plausibile che una madre voglia aiutare i figli in un momento di difficoltà economica.