Ho fatto una proposta di acquisto per un immobile, il rapporto qualità-prezzo mi sembra molto buono. L'appartamento è stato costruito negli anni '50, quindi ante 1967, che mi pare di aver capito possa essere un dettaglio importante. Pare che il bagno sia stato costruito abusivamente, su un'area sempre di pertinenza dell'appartamento, ma come corte esterna. Annessa a questa corte c'è una cantina, accatastata come tale, c2. Il proprietario ha fatto una modifica catastale in tempi recentissimi per "errata rappresentazione grafica", da quanto mi ha detto, ed ora l'appartamento allo stato di fatto in cui è corrisponde esattamente alla planimetria catastale. Quindi io dichiarerei una cosa vera dicendo al momento dell'atto di acquisto che è conforme, scorretto è invece semmai quello che dichiara (sapendo che il bagno non è regolare) il venditore. La planimetria della cantina depositata a quo tempo al catasto penso sia fedele al progetto originario, ma ha la porta e una finestra che si affacciavano sulla parte di corte che ora è bagno. Scusate se sono prolissa, ma la faccenda è complicata.
Ora, mi pare che nel rogito vadano allegati i dati catastali e le planimetrie, sia di appartamento, che di cantina. Se si allegano entrambe il notaio vedrebbe la discrepanza degli affacci. Mi chiedo, se comprassi, che rischi correrei un domani. on credo che potrei chiedere un condono perché si opererebbe sulla volumometria dell'immobile. Se comprassi così com'è, le responsabilità sarebbero solo del venditore, che dichiara che l'immobile è senza irrregolarità edilizie, o potrei andare incontro a complicazioni anche io? Non potrei neanche chiedere successivamente di ripristinare il bagno dov'era originariamente perchè la piantina catastale ora risulta fedele allo stato di fatto e paradossalmente sembrerebbe che fossi io a chiedere di fare una modifica. Sinceramente l'appartamento mi piace, e se c'è una parte di bagno invece di una parte di corte (ma stiamo parlando di 4 mq circa) preferisco. La casa è a Roma, dove mi pare di aver capito che le irregolarità siano + che da altre parti. Non vorrei neanche andare incontro un domani a problemi se un domani dovessi rivendere. Magari il notaio stavolta trova un èscamotage, ma il prossimo dell'ipotetico futuro compratore potrebbe essere più fiscale. E poi per il perito che deve concedere un mutuo, potrei avere problemi? Se le piantine di appartamento e cantina non vengono viste insieme, l'appartamento è ok...Non so a chi chiedere parere, non vorrei chiedere ad un notaio. Grazie mille in anticipo se mi vorrete aiutare.
Ora, mi pare che nel rogito vadano allegati i dati catastali e le planimetrie, sia di appartamento, che di cantina. Se si allegano entrambe il notaio vedrebbe la discrepanza degli affacci. Mi chiedo, se comprassi, che rischi correrei un domani. on credo che potrei chiedere un condono perché si opererebbe sulla volumometria dell'immobile. Se comprassi così com'è, le responsabilità sarebbero solo del venditore, che dichiara che l'immobile è senza irrregolarità edilizie, o potrei andare incontro a complicazioni anche io? Non potrei neanche chiedere successivamente di ripristinare il bagno dov'era originariamente perchè la piantina catastale ora risulta fedele allo stato di fatto e paradossalmente sembrerebbe che fossi io a chiedere di fare una modifica. Sinceramente l'appartamento mi piace, e se c'è una parte di bagno invece di una parte di corte (ma stiamo parlando di 4 mq circa) preferisco. La casa è a Roma, dove mi pare di aver capito che le irregolarità siano + che da altre parti. Non vorrei neanche andare incontro un domani a problemi se un domani dovessi rivendere. Magari il notaio stavolta trova un èscamotage, ma il prossimo dell'ipotetico futuro compratore potrebbe essere più fiscale. E poi per il perito che deve concedere un mutuo, potrei avere problemi? Se le piantine di appartamento e cantina non vengono viste insieme, l'appartamento è ok...Non so a chi chiedere parere, non vorrei chiedere ad un notaio. Grazie mille in anticipo se mi vorrete aiutare.