Se il regolamento nulla dice in proposito è sempre buona regola richiedere l'autorizzazione assembleare in maniera da evitare eventuali successive contestazioni di lesione del decoro architettonico del fabbricato.
si, però se l'assemblea si riunisce a ottobre il nostro amico le tende le potrà mettere l'anno prossimo.
Io credo che moltissime persone abbiano un concetto di decoro architettonico personalissimo. Altrimenti non si spiegherebbe come mai in certe situazioni un proprietario possa aprire sul prospetto una finestra dove prima non c'era oppure possa ampliarne le dimensioni. E' vero che il colore delle tapparelle/persiane o delle tende possa essere disciplinato da un regolamento di condominio contrattuale, se assembleare non avrebbe validità perché andrebbe ad incidere sulla libertà personale del proprietario, ma i colori non rientrano nella definizione di decoro architettonico dell'edificio.
DEFINIZIONE DI “DECORO ARCHITETTONICO”
E' stata la giurisprudenza ad enucleare il significato di "decoro architettonico", definendolo come l'insieme armonico delle linee architettoniche e delle strutture ornamentali dell'edificio condominiale, idonee a conferire al fabbricato una propria identità.
In sostanza io credo che il proprietario di un lastrico solare ad uso esclusivo non debba chiedere il permesso al condominio, può, per educazione, avvisare l'amministratore che provvederà all'installazione di tende a scorrimento per tutta l'ampiezza del lastrico solare. Altrimenti anche gli altri condomini proprietari di balconi dovrebbero far sottoporre all'approvazione della assemblea l'installazione di una tenda sul proprio balcone.
Invece i proprietari di balconi aggettanti, se si attaccano al sottobalcone, dovrebbero farsi autorizzare dal proprietario del balcone sovrastante perché tutto l'aggetto è di sua proprietà: il sopra ed il sotto.