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Il tempo più lungo è quello che passa tra la posa delle mattonelle e la loro calpestabilità: tre giorni, non di più.Ho letto anch'io gli articoli di legge e mi sembra assurdo che se mi si guasta il bagno e non posso utilizzare l'abitazione devo accamparmi in casa ed usare il bagno chimico. Io pretenderei una soluzione civile.
Il problema non sono le mattonelle, ma il water con la relativa fognatura. Fra demolire la condotta e ripristinare almeno la funzionalità, non il pavimento, ci passano almeno due giorni o più. Nel frattempo, cosa faccio, la trattengo?Il tempo più lungo è quello che passa tra la posa delle mattonelle e la loro calpestabilità: tre giorni, non di più.
Ma la riparazione è veramente necessaria se il water sta bene? Bisogna rifare anche la doccia? Nel momento io, come locatore, provvedo al ripristino della funzionalità del locale bagno riparandolo ho fatto il mio dovere. D'altronde:Il problema non sono le mattonelle, ma il water con la relativa fognatura. Fra demolire la condotta e ripristinare almeno la funzionalità, non il pavimento, ci passano almeno due giorni o più. Nel frattempo, cosa faccio, la trattengo?
L'ipotesi è stata fatta dalla postante, inquilina.Si è ventilata l'ipotesi di rifare totalmente il bagno
Occorre definire l'intervento che risolve il problema nella sua immediatezza: occorre rifare veramente tutto il bagno oppure no? Ad esempio, se una guarnizione non svolge più la sua funzione sostituisco la guarnizione.Se i lavori possono essere eseguiti con un minimo disagio, potrebbero essere sopportati. Il problema si poneva se non ci fosse la possibilità di usufruire del servizio per i bisogni fisiologici.
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