Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
E' evidente che stiamo sbagliando strada!

L' economia, per come oggi è concepita e applicata, favorisce soprattutto le persone più egoiste e aride.

Il mercato assume le stesse leggi della giungla, e chi non si adatta viene mangiato.

Dobbiamo riuscire a ribellarci dalla logica del mercato e del pil, perchè il valore economico non è compreso nell' attività finanziaria; E' questo concetto falso e fuorviante che ci obbliga a stare all' interno della logica attuale, che favorisce i ricchi e condanna i poveri.

...leggi l' articolo sul blog:
Buone parole: Perchè i ricchi sono ricchi e i poveri sono poveri?
 

oliveri tomaso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se non ci fossero i poveri non ci sarebbero i ricchi , sono i poveri che mantengono i ricchi , c'era un mendicante che chiedeva l'elemosina dicendo : "aiutata i poveri che sono l'orgoglio dei ricchi" , questo e sempre stato e sempre sara e non illudetevi di cambiare il mondo ci sara sempre il piu forte che prevale sul più debole .
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
....se permetti faccio un tentativo per cambiare il mondo! (Ho un figlio di 5 anni; non posso permettermi di non non tentare).

Il punto della questione è: Esiste un limite ingiusto alla ricchezza privata?

Una volta esisteva la schiavitù; oggi, perlomeno quella ufficiale, è stata abolita.

Per la ricchezza eccessiva, penso a qualcosa del genere.
 

Graziano Cavallini

Nuovo Iscritto
Condivido il pensiero di Antonio anche se devo fare una puntualizzazione, lo sviluppo tecnologico/economico avviene grazie alle aspirazioni dei singoli, che spinti dalla possibilità di arricchirsi inventano, creano, sviluppano, prodotti, aziende, ecc., in assenza del libero mercato e del profitto lo sviluppo sarebbe molto più lento. Il punto è che negli ultimi 20-30 anni è stata modificata la distribuzione della ricchezza verso chi già era più ricco. Questo a mio avviso è il segno più evidente del fallimento di un'intera classe dirigente (destra o sinistra non fa differenza),compreso sindacati ed organizzazioni di categoria (tutti senza distinzioni).
Per cambiare le cose sono convinto che l'unica strada sia quella di mandare a casa tutti quelli che hanno avuto ruoli politico-istituzionali negli ultimi 20 anni perchè corresponsabili della situazione attuale.
 

Alessia Buschi

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E' la storia ad insegnare, dalla rivoluzione francese ai giorni d'oggi con la guerra in Libia.
Alla fine sono i poveri che rappresentano il popolo ed è il popolo che si deve ribellare se si vuole cambiare.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Condivido il pensiero di Antonio anche se devo fare una puntualizzazione, lo sviluppo tecnologico/economico avviene grazie alle aspirazioni dei singoli, che spinti dalla possibilità di arricchirsi inventano, creano, sviluppano, prodotti, aziende, ecc., in assenza del libero mercato e del profitto lo sviluppo sarebbe molto più lento. Il punto è che negli ultimi 20-30 anni è stata modificata la distribuzione della ricchezza verso chi già era più ricco. Questo a mio avviso è il segno più evidente del fallimento di un'intera classe dirigente (destra o sinistra non fa differenza),compreso sindacati ed organizzazioni di categoria (tutti senza distinzioni).
Per cambiare le cose sono convinto che l'unica strada sia quella di mandare a casa tutti quelli che hanno avuto ruoli politico-istituzionali negli ultimi 20 anni perchè corresponsabili della situazione attuale.

Caro Graziano, la storiella del cosiddetto "libero mercato" è una bufala che serve per far star buoni i bambini.

Non esiste il libero mercato! Non è mai esistito.

.....o forse credi veramente che mio figlio e il figlio di Berlusconi abbiano le stesse possibilità di riuscire nella vita?

Se vogliamo avere uno sguardo scettico e disincantato, dobbiamo riconoscere che l' economia è una questione di potere!

E' il potere che in economia definisce i limiti del mercato e la forza contrattuale di ciascuno.

Ciò che i media ci propinano come "libero mercato" io lo chiamo fortuna!

Arrivi al momento giusto al posto giusto, e diventi ricco. E poi passi la vita a difendere la ricchezza che la fortuna ti ha concesso di avere.

A causa di questa realtà economica viviamo tutti in una situazione sempre più precaria e violenta.

I poveri sono arrabbiati e allora spaccano e rubano, i ricchi sono sempre più blindati nelle loro costosissime case, i soldi sono accumulati in borsa e non girano nelle tasche della gente (e il Pil per questo cala); I mercati, dopo aver rubato i soldi agli stati per salvare le proprie banche, oggi pretendono anche che gli Stati paghino i debiti contratti per salvare dette banche, e quindi le tasse aumentano, e i soldi che girano diminuiscono ancora di più.

Questo sistema è demenziale!!! Dobbiamo cambiarlo!
 

massimoca

Nuovo Iscritto
Condivido il pensiero di Antonio anche se devo fare una puntualizzazione, lo sviluppo tecnologico/economico avviene grazie alle aspirazioni dei singoli, che spinti dalla possibilità di arricchirsi inventano, creano, sviluppano, prodotti, aziende, ecc., in assenza del libero mercato e del profitto lo sviluppo sarebbe molto più lento. Il punto è che negli ultimi 20-30 anni è stata modificata la distribuzione della ricchezza verso chi già era più ricco. Questo a mio avviso è il segno più evidente del fallimento di un'intera classe dirigente (destra o sinistra non fa differenza),compreso sindacati ed organizzazioni di categoria (tutti senza distinzioni).
Per cambiare le cose sono convinto che l'unica strada sia quella di mandare a casa tutti quelli che hanno avuto ruoli politico-istituzionali negli ultimi 20 anni perchè corresponsabili della situazione attuale.
beh, dimmi cosa ha inventato, creato etc. Briatore?Massimo:fiore:
 

Graziano Cavallini

Nuovo Iscritto
Caro Graziano, la storiella del cosiddetto "libero mercato" è una bufala che serve per far star buoni i bambini.

Non esiste il libero mercato! Non è mai esistito.

.....o forse credi veramente che mio figlio e il figlio di Berlusconi abbiano le stesse possibilità di riuscire nella vita?

Se vogliamo avere uno sguardo scettico e disincantato, dobbiamo riconoscere che l' economia è una questione di potere!

E' il potere che in economia definisce i limiti del mercato e la forza contrattuale di ciascuno.

Ciò che i media ci propinano come "libero mercato" io lo chiamo fortuna!

Arrivi al momento giusto al posto giusto, e diventi ricco. E poi passi la vita a difendere la ricchezza che la fortuna ti ha concesso di avere.

A causa di questa realtà economica viviamo tutti in una situazione sempre più precaria e violenta.

I poveri sono arrabbiati e allora spaccano e rubano, i ricchi sono sempre più blindati nelle loro costosissime case, i soldi sono accumulati in borsa e non girano nelle tasche della gente (e il Pil per questo cala); I mercati, dopo aver rubato i soldi agli stati per salvare le proprie banche, oggi pretendono anche che gli Stati paghino i debiti contratti per salvare dette banche, e quindi le tasse aumentano, e i soldi che girano diminuiscono ancora di più.

Questo sistema è demenziale!!! Dobbiamo cambiarlo!

Che il sistema debba essere cambiato è evidente, come tu stesso dici la mancanza di mobilità sociale è una delle cause per cui la ricchezza continua a polarizzarsi (chi è ricco lo è sempre di più e chi è povero è sempre più povero). Quello che intendevo dire con "libero mercato" è che se all'individuo manca la prospettiva di poter migliorare le proprie condizioni socio-economiche non ha spinta per inventare/creare nuove opportunità per sè e successivamente per altri.
La situazione attuale come ho detto in precedenza è figlia delle scelte fatte nel passato da politici, sindacati, associazioni di categoria e chi più ne ha più ne metta, ognuno a difendere l'orticello che gli ha permesso di gestire consenso e potere.
Il guaio è che ancora oggi nonostante l'emergenza tutto è gestito in funzione delle prossime elezioni e non guardando al futuro.
Per esempio noi siamo la nazione con la maggior evasione fiscale al mondo (200 miliardi stimati nel 2010). Domanda cos'è che permette evasione fiscale, riciclaggio, esportazione illecita ? Risposta: il contante. Perchè nessuno (governo, opposizione, parti sociali) propongono che tutti i pagamenti siano tracciati tramite utilizzo di bancomat, carte di credito ed assegni. In più perchè non si riforma il sistema fiscale permettendo a lavoratori dipendenti e pensionati di recuperare parte delle imposte pagate attraverso la detrazione di tutte le spese dimostrabili, ovvero hai guadagnato 100 di tasse hai già pagato 40, hai speso l'80% del tuo reddito (dimostrato), recuperi una parte delle tasse che hai pagato in base all'IVA ed altre imposte pagate dai soggetti da cui hai fatto acquisti?
 

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