E' certamente importante sapere se esistono altri aventi diritto, consorte o altri figli, oltre te, poiché avrebbero diritto alla quota di legittima. Da come è stato posto il problema, sembra cha non esistano altri pretendenti. Detto ciò, hai due alternative: compravendita o donazione. La prima è la più sicura perché può essere impugnabile solo nel caso si possa dimostrare la sua insussistenza. E' evidente che, se sei disoccupato e notoriamente non disponi di liquidità, non puoi essere in grado di dimostrare il reale pagamento dell'importo dichiarato, qualora uno voglia impugnare l'atto. La seconda è soggetta a collazione, ovvero il suo valore viene richiamato per verificare la consistenza delle quote di legittima spettanti agli altri eredi, dopo avere escluso la quota disponibile che tuo padre può donare a chi vuole, oltre alla quota di legittima. Il consiglio che ti do è quello di trasferire solo la nuda proprietà, riservando a tuo padre l'usufrutto. Il valore dell'immobile da dichiarare nel rogito notarile corrisponderà a quello tabellare che sarà decurtato del valore dell'usufrutto. Avrai un risparmio, inizialmente sul costo dell'atto e poi sull'IMU, che dovrà pagare tuo padre come prima casa. Spero di esserti stato d'aiuto.