Riccardo72
Oggi è il mio Compleanno!
Grazie.
Sì, quindi non ha senso passare ad un contratto concordato in questo caso.
Sì, quindi non ha senso passare ad un contratto concordato in questo caso.
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Con il contratto concordato 3+2 è possibile un'agevolazione sull'imponibile IRPEF dichiarato dal locatore (abbattimento del 30% dell'imponibile) solo se il comune rientra nella lista nazionale dei comuni ad alta densità abitativa altrimenti l'unica agevolazione spetta al conduttore e il locatore dichiara il canone di locazione concordato come fosse una locazione normale. Probabilmente se nel comune di Voghera non esistono tabelle per i canoni concordati, vuol dire che il comune non è ad alta densità abitativa.
Nel comune dove lavoro, pur essendo un comune a non alta densità abitativa (e quindi senza agevolazioni IRPEF per il locatore) molti contratti normali sono stati sostituiti con contratti agevolati perchè il comune ha deliberato una aliquota IMU più bassa per questo tipo di contratti, con un risparmio annuo di IMU di circa 5/600 euro. Saluti.
Quindi il contratto agevolato viene registrato con imposta normale ma resta valido ai fini della agevolazione IMU ?
Ma per il calcolo dell'IMU non ebbe alcun ruolo il tipo di contratto in caso di locazione: si parlò solo di seconda casa (o di abitazione principale).Dipende dalla delibera dei comuni.
Ad alcuni comuni il canone concordato non fa nè caldo nè freddo, altri comuni consentono una aliquota IMU agevolata. Saluti.
Ma per il calcolo dell'IMU non ebbe alcun ruolo il tipo di contratto in caso di locazione: si parlò solo di seconda casa (o di abitazione principale).
Vero.Esiste la potestà regolamentare dei comuni. Che possono prevedere aliquote differenziate nei vari casi.
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