Passaggio a cedolare secca

[luca1971]

Ovviamente sì. Ma se l'ammontare complessivo della detrazione che spetterebbe è superiore all’imposta (IRPEF) dovuta, la parte eccedente sarà perduta.

se a fare il pagamento delle spese per cui spetta la detrazione fiscale è l' amministratore del condominio, su Unico va inserito il C.F. dello stesso, così facendo si capirebbe che ho portato in detrazione una spesa per appartamento in cedolare secca. Mi sbaglio?

 

[User_29045]

Su Unico o sul 730 dovrai indicare il Codice Fiscale del CONDOMINIO, non dell'Amministratore di Condominio.

 

[User_29045]

così facendo si capirebbe che ho portato in detrazione una spesa per appartamento in cedolare secca.

Non capisco questo collegamento. Le detrazioni e il regime locativo sono cose scorrelate.

Se ha 120 appartamenti, come ti ha già spiegato @Nemesis, puoi ristrutturarli tutti e 120, purché la somma che chiedi di recuperare non superi l'IRPEF annuale da te dovuta.
Per questo si chiama recupero IRPEF. Se paghi 9000 Euro l'anno di IRPEF, non puoi recuperare più di 9000 Euro l'anno.

 

[User_29045]

Il regime locativo di cedolare secca nulla c'entra col fatto che hai ristrutturato quell'appartamento a livello di SPESA CONDOMINIALE: in ogni caso, questa ristrutturazione condominiale ti dà diritto al recupero IRPEF, anche se l'appartamento NON FOSSE LOCATO.

 

[User_29045]

Il codice fiscale DEL CONDOMINIO (e non dell'amministratore di condominio) va indicato nella COLONNA 3 del rigo E41 oppure E42 oppure E43 (dico "oppure" perché si parte da E41; ma se E41 è già occupato da una ristrutturazione di anni precedenti, si parte da E42; se è compilato anche E42 con ristrutturazione di anni precedenti, si parte da E43; se infine anche E43 è compilato con ristrutturazione di anni precedenti, si deve utilizzare un nuovo modello 730 o UNICO, che prenderà il numero "MODULO 2").

Il rigo E51 oppure il rigo E52 hanno la colonna 2 che andrà barrata con X, ad indicare che la spesa indicata nei righi E41 o E42 o E43 è di tipo CONDOMINIALE.

La colonna "N. ORDINE IMMOBILE" (colonna 10 del rigo E41 o E42 o E43) va riempita con un numero progressivo. Lo stesso numero progressivo andrà indicato nella colonna 1 chiamata "N. ORD. IMMOBILE" del rigo E51 o E52, realizzando così il collegamento tra i righi.

 

[User_29045]

Nel riferimento a E41-E42-E43, E51, E52, sto facendo riferimento al 730 perché io faccio il 730.

 

[luca1971]

Non capisco questo collegamento. Le detrazioni e il regime locativo sono cose scorrelate.

Se ha 120 appartamenti, come ti ha già spiegato @Nemesis, puoi ristrutturarli tutti e 120, purché la somma che chiedi di recuperare non superi l'IRPEF annuale da te dovuta.
Per questo si chiama recupero IRPEF. Se paghi 9000 Euro l'anno di IRPEF, non puoi recuperare più di 9000 Euro l'anno.

se un appartamento è dato in affitto con cedolare secca non si ha diritto alle detrazioni di imposta

 

[Elisabetta48]

se un appartamento è dato in affitto con cedolare secca non si ha diritto alle detrazioni di imposta

Si ha diritto. Solo che non puoi usare il reddito da cedolare per usufruire della detrazione. Se hai altro reddito IRPEF, di qualunque provenienza (stipendio, altro affitto non a cedolare, ecc...) puoi usufruire della detrazione se il reddito IRPEF è sufficiente, altrimenti ne usufruisci solo in parte.

 

[Elisabetta48]

Il codice fiscale DEL CONDOMINIO (e non dell'amministratore di condominio) va indicato nella COLONNA 3 del rigo E41 oppure E42 oppure E43...ecc...

Ora tutti questi dati (codice fiscale del condominio, ecc...) sono già presenti nella precompilata, mi pare dallo scorso anno, visto che gli amministratori devono spedire tutti i dati. Almeno, nella mia precompilata ci sono.

 

[User_29045]

Da verificare sulla precompilata.
Io ho già fatto il 730, e nel mio caso non avendo avuto interventi CONDOMINIALI nel 2018, non vi so dire.
Ho fatto solo interventi privati, quindi nello spazio indicato c'è IL MIO codice fiscale.
Più i dettagli catastali dell'immobile, ovviamente.